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Autunno in Brianza tra foliage e raccolta castagne: ecco dove organizzare una gita fuori porta con i bambini

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Il Parco di Monza

A parte qualche giornata di pioggia, quello che stiamo vivendo è un autunno un po’ anomalo caratterizzato da temperature miti. Infatti, anche se oramai siamo quasi a novembre, il freddo non è ancora arrivato. Colpa, certo, del cambiamento climatico ma, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, questo clima ci dà la possibilità di passare ancora tanto tempo all’aria aperta magari organizzando una bella gita fuori porta con i bambini.

Autunno significa principalmente due cose: raccolta di castagne e foliage. Ma dove è possibile fare una bella gita di famiglia in Brianza? Quali sono i luoghi più adatti per trovare i ricci e magari scattare belle foto ai colori sfumati delle foglie? La redazione di MBNews ha selezionato qualche meta adatta per organizzare una bella passeggiata all’aria aperta

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DOVE RACCOGLIERE LE CASTAGNE IN BRIANZA

Eremo di San Genesio a Colle di Brianza : La zona tra Campsirago e l’Eremo di San Genesio è ricca di castagneti, già camminando lungo il sentiero sarà facile trovare ricci oppure castagne già cadute. Se siete ben attrezzati, con scarponcini e guanti, potete anche addentrarvi nei boschi dove sarà più facile trovare anche castagne più grosse. Se siete abbastanza allenati, e le salite non vi spaventano, potete camminare salendo fino all’Eremo di San Genesio dove, oltre a godere di una vista meravigliosa, potrete anche fare una piccola sosta: c’è un punto ristoro e dei tavoli per un pic-nic.

Il sentiero dei proverbi a Lissolo : nella frazione di La Valletta Brianza in provincia di Lecco c’è il sentiero dei proverbi che si snoda nel verde dei boschi del Parco del Curone. Un percorso facile da fare, soprattutto se ci sono dei bambini, ma anche molto ricco di castagne. Se scegliete di percorrere questo sentiero per la vostra gita autunnale, oltre ad andare a caccia di ricci, sarà anche una bella occasione per rivivere la storia del nostro territorio. Qui, infatti, gli escursionisti troveranno diversi pannelli di legno con riportati alcuni dei più tradizionali proverbi in lingua brianzola corredati anche da illustrazioni, un bel modo per rivivere le vecchie tradizioni.

Castanun de Buncava, a Barni:  è uno dei più straordinari monumenti naturali del Triangolo Lariano. Si tratta di un castagno colossale che si erge imponente lungo il fianco settentrionale del Monte Colla, a circa 900 m di quota. Siamo a Barni (CO), in Alta Vallassina. Ha circa 250 anni ed è alto più di 20 metri.

Il Castanun si trova sulla strada tra Barni e Conca di Crezzo: per raggiungerlo bisogna seguire per un breve tratto una pista agrosilvopastorale che sale verso Sud-Ovest e poi un sentiero che se ne stacca calando verso destra, seguendo le indicazioni. Un posto che merita, se non altro, se riuscite a raggiungere il punto più alto del sentiero, per godervi una meravigliosa vista sul lago di Como.

I sentieri della Valle del Curone: qui avrete solo l’imbarazzo della scelta su quale percorrere per riempire le vostre sacche di juta oppure, per ché no, provare a farli tutti. Sono 11 sentieri, dal più semplice a quello un pochino più impegnativo, che toccano ben 12 comuni: Cernusco Lombardone, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori, Viganò, Merate e Lecco.

Bosco del Chignolo a Montemerlo: nel comune di Triuggio, all’interno del Parco Regionale della Valle del Lambro, sorgono i boschi e la pineta del Chignolo, luogo adatto per estraniarsi dal traffico cittadino e per immergersi nella tranquillità della natura ma  soprattutto, data la presenza di castagni, è il posto perfetto per cercare qualche riccio pieno di castagne. Un posto davvero molto bello che, non a caso, era stato scelto anche come set da Ligabue per uno dei suoi video musicali.

Il Castagneto di Enco a Rezzago: i spostiamo leggermente verso il territorio del comasco, Alto Lariano, per segnalarvi un altro bosco, pianeggiante e quindi adatto a tutti gli escursionisti, anche quelli meno esperti: il Castagneto di Enco a Rezzago. Ci si può arrivare con una strada asfaltata ripida ma non particolarmente impegnativa che richiede circa un’oretta di camminata partendo dal parcheggio del comune di Rezzago. La zona è abbastanza battuta quindi, se non sarete particolarmente fortunati con la ricerca di castagne, potrete comunque ammirare i Funghi di Terra:  curiose architetture naturali che si trovano sul fianco destro del vallone percorso dall’omonimo torrente, affluente del Lambro.

Il Lago delle Fiabe a Montorfano : per una passeggiate a contatto con la natura, è consigliato anche il giro ad anello al Lago di Montorfano (CO), detto anche il Lago delle Fiabe. Un percorso facile, adatto anche ai più piccoli, che permette non solo di andare a caccia di castagne ma anche di ammirare il foliage, ovvero le foglie che si colorano dei tipici colori dell’autunno. Sarà anche una piacevole scoperta per chi, oltre alle castagne, vuole ammirare anche la fauna: il Lago di Montorfano è infatti abitato da uccelli acquatici come anatre, germani reali e falaghi e non è difficile vederli nuotare tra le piante lacustri e i canneti.

 

 DOVE AMMIRARE IL FOLIAGE IN BRIANZA

Parco di Monza: dai gelsi, ai tigli, alla quercia secolare: passeggiando tra le vie del parco si rimane incantati, passo dopo passo. Potete farvi guidare dalla curiosità o, semplicemente, dalla voglia di una passeggiate nella natura e lontani dal caos cittadino, ammirando quando capita qualche sfumatura autunnale.

Tra Seveso, Meda e Como: Il tipico fenomeno autunnale si può vedere anche a Seveso, al Bosco delle Querce oppure al Parco Grubrìa. Quest’ultimo deve il suo nome all’unione di due parchi pre-esistenti: il Parco Grugnotorto Villoresi e il Parco della Brianza Centrale, per un totale di più di 2000 ettari di verde e possibilità di svago.  Poco distante si trova il Parco della Brughiera Briantea che si estende nel territorio tra Meda e Como e presenta una delle più vaste aree forestali della pianura lombarda. I boschi sono caratterizzati in prevalenza dalla presenza di querce, castagni, pini silvestri e sono interrotti da aree di prateria e di brughiera. E’ possibile visitarlo sia a piedi che in bici e i percorsi proposti sono davvero molti, potete vederli sul sito ufficiale.

Montevecchia e le piramidi della Brianza: Sono in tutto tre: la più famosa è quella chiamata “I cipressi”, proprio perché in cima sono stati piantati questi alberi che la rendono molto suggestiva; poi c’è “Belvedere Cereda” dove si narra ci siano i resti di un antico santuario celtico; a chiudere il trio l’ultima piramide, senza nome, che si trova più a nord ed è quella meno evidente di tutte.

Per scoprire come raggiungere le Piramidi, leggi qui

 

Se avete già immortalato la nostra meravigliosa Brianza colorata d’autunno, mandateci o taggateci nei vostri scatti!! Saremo felici di pubblicare le vostre foto sulla nostra pagina facebook e sul nostro profilo instagram!

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