Eccellenze

Monza, Liceo Frisi: studente ai vertici in Italia di matematica, fisica e inglese

Carmine Foggia ha conquistato l'oro nelle Olimpiadi nazionali delle due materie scientifiche. Per lui anche il secondo posto assoluto al Campionato di lingue.

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Carmine Foggia

Monza. Non possiamo sapere se, nel mercato del lavoro dei prossimi anni, saranno premiati le persone poliedriche o chi, come è successo nell’ultimo decennio, è particolarmente specializzato in un settore o in una procedura produttiva. Nell’attesa di sapere quel che succederà, Carmine Foggia, studente del quinto anno dell’indirizzo tradizionale del Liceo scientifico statale “Paolo Frisi” di Monza, probabilmente non avrà comunque problemi a trovare la propria strada.

Almeno a giudicare da come ha mostrato di saper competere in tre manifestazioni riservate ai migliori studenti in Italia: le Olimpiadi di Fisica, quelle di matematica e l’inglese al Campionato nazionale delle Lingue.

Nelle prime due competizioni, Carmine si è aggiudicato l’oro. Nella terza, invece, lo studente del Frisi, che è nato a Napoli e vive a Monza da quando ha 4 anni e mezzo, si è classificato secondo. Risultati che confermano, dopo i traguardi raggiunti in alcune competizioni nazionali già negli anni scorsi, le qualità analitiche, la capacità di studio e le conoscenze di questo brillante giovane, ancora piuttosto indeciso sulle sue scelte post-diploma.

frisi ingresso mb

UN “GENIO TOTALE”

La strada lastricata degli ultimi successi è concentrata per Carmine in poco più di due settimane e in due Regioni, le Marche e l’Emilia-Romagna. Lo studente dello storico Liceo scientifico monzese, infatti, ha prima partecipato a Senigallia, in provincia di Ancona, alle finali delle Olimpiadi della fisica. Dal 20 al 23 aprile ha dovuto sfidare altri 99 concorrenti provenienti da istituti superiori di tutta Italia.

Al cospetto di altri ragazzi giunti alla tappa conclusiva di un percorso che all’inizio ha visto 40mila iscritti, Carmine, unico brianzolo in gara, non si è lasciato intimorire. E alla fine ha conquistato uno dei quattro ori in palio. Cosa che gli permetterà di disputare anche i Campionati europei di fisica a Lubiana, in Slovenia.

“È la prima volta che partecipavo alle Olimpiadi della fisica e non pensavo nemmeno di arrivare alle finali – afferma – è stata una bella esperienza, a cui mi sono preparato studiando soprattutto per conto mio”.

“La finale è consistita in una prova sperimentale in cui avevamo degli strumenti per misurarne le caratteristiche ed eseguire delle procedure – continua – poi c’era una prova teorica con 3 problemi incentrati su un cilindro rotante riempito di liquido in cui era immersa una sfera, su un pendolo a cui era appesa una sfera carica elettricamente e sullo studio di un motore”.

Foggia-Frisi

LE FINALI

Finite le Olimpiadi della fisica, Carmine, nemmeno il tempo di tornare a Monza, è ripartito per le Marche. Destinazione questa volta Urbino, dove il 28 e il 29 aprile si è svolto il Campionato nazionale delle Lingue. Lo studente del Frisi, che nei mesi scorsi aveva superato le prove di accesso e la semifinale, era tra i 10 finalisti per l’inglese.

“Abbiamo avuto 2 ore per costruire un testo in lingua partendo da alcune parole come desiderio, speranza, sospiro, gufo, Premio Nobel – spiega – io ho scritto un racconto, che mi è valso il secondo posto assoluto dietro ad una studentessa di Trieste”.

Dopo questo tuffo all’estero, seppure soltanto virtuale, Carmine è tornato ad occuparsi di materie scientifiche. In particolare di matematica, uno dei suoi cavalli di battaglia. Alle Olimpiadi a Cesenatico, dal 5 all’8 maggio, lo studente del Frisi ha trovato la concentrazione per conquistare un nuovo oro dopo quello ottenuto l’anno scorso nella stessa competizione.

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La squadra del Frisi alle Olimpiadi di matematica

“Sono arrivato diciassettesimo con 28 punti su 42 totali – afferma – la gara consisteva in 6 problemi, due di geometria, due di combinatoria, uno di algebra e uno di aritmetica, da risolvere in quattro ore e mezza. Sono decisamente soddisfatto, tutti questi risultati mi forniscono dopo tanto studio una gratificazione importante. Sono contento di concludere la quinta in questo modo”.

“La difficoltà più grande in questo genere di competizioni è sempre passare dallo studio teorico all’applicazione” aggiunge Carmine, che alle Olimpiadi di matematica ha disputato, insieme ad altri studenti del Frisi, anche la finale a squadre in cui bisognava risolvere 16 problemi in un’ora e mezza.

“Nel lavoro pre-gara, se si vuole fare bene, bisogna sempre stare attenti a dedicare tanto tempo alla risoluzione di problemi per sviluppare una capacità di intuizione – sostiene – poi c’è la gestione della frustrazione, perché la soluzione ai problemi non viene in mente subito, ma è assolutamente necessario evitare di andare in ansia o innervosirsi”.

La gestione delle emozioni e degli stati d’animo sarà fondamentale anche nell’ormai imminente esame di maturità. Che, come per i suoi coetanei, segnerà anche per Carmine la fine di un ciclo di studi. E l’inizio di prospettive future tutte ancora da decifrare. Ci vorrebbe la sfera di cristallo per conoscere sin da ora cosa succederà. Ma per inventarla, probabilmente, non bastano nemmeno le capacità e la bravura di Carmine.

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