Belvedere villa reale

Monza, gli “Artisti d’Italia” in Villa Reale fino al 25 aprile. Sgarbi: “Mostra dei capaci e degli incapaci”

Oggi l'inaugurazione dell'evento alla presenza di Sgarbi stesso. La mostra resterà aperta fino al 25 aprile, nei festivi e nei weekend. Nei giorni scorsi sono state riscontrate alcune perplessità sul rapporto di collaborazione tra il Consorzio e l'associazione promotrice, lo Stato dell'Arte.

Sgarbi presenta Artisti d'Italia alla Villa Reale di Monza
Vittorio Sgarbi presenta l'esposizione "Artisti d'Italia"

Monza. Vittorio Sgarbi l’ha definita con lucidità e oggettività la mostra dei “capaci” e degli “incapaci”. Si è alzato il sipario su “Artisti d’Italia“, l’esposizione che ha come patrono proprio il critico d’arte Vittorio Sgarbi, organizzata dall’associazione Lo Stato dell’Arte. Oltre 200 opere esposte nel luogo più nobile della Villa Reale, il Belvedere della Villa Reale. E lì ci sono esposte quadri e sculture di 100 artisti provenienti da diverse parti dello Stivale, alcuni capaci, altri meno, ma tutti da scoprire come potenziale artistico. A spiegare il senso dell’esposizione che in città ha fatto storcere il naso non a pochi tra curatori e politici, è proprio Sgarbi, arrivato con circa tre quarti d’ora di ritardo, ma ma tant’è che tutti sono rimasti lì fermi immobili ad aspettarlo e poi ad ascoltarlo. Il taglio del nastro è avvenuto ieri, venerdì 25 marzo, alla presenza oltre del critico d’arte, anche del Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Giuseppe di Stefano, del Sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Dario Allevi e dell’assessore regionale Fabrizio Sala.

Sgarbi presenta Artisti d'Italia alla Villa Reale di Monza

Una mostra diversa dal solito è arrivata a Monza. Sgarbi l’ha definita “autoprodotta” dagli artisti stessi, che infatti per essere notati dal curatore ferrarese, forse ormai il più celebre del settore, hanno pagato due volte, prima per partecipare alla call per artisti, poi nel momento di selezione dell’opera. Non ne fa mistero Vittorio Sgarbi, che dal palco del Salone d’onore della Villa Reale (gremito, tornato a capienza pre-Covid). Sgarbi spiega anche di non essere il curatore, bensì “il patrono che ha stabilito un principio. Da 11 anni – prosegue Sbarbi – porto per l’Italia un modello per cui gli artisti non devono essere schiavi del mercato, ma devono portare una visione. Quando miei colleghi davano spazio a 2,3,4 nomi, io realizzavo esposizioni con migliaia di artisti. Insomma, sono il più liberale e concessivo dei critici“. E nel suo stile prosegue, rivolgendosi ai creativi in sala: “I protagonisti qui siete voi. Molti di voi sono capaci, molti di voi sono incapaci. Ma la costante è che vi applicate. Io non sono qui per tracciare una linea“. Un’operazione che dovrebbe muovere parecchio pubblico e di ciò ne beneficerà anche il Consorzio della Villa Reale, che in questo caso accodato all’associazione organizzatrice, spuntando di incassare il 10% sull’incasso dei biglietti, concedendo gratuitamente lo spazio.

Sgarbi presenta Artisti d'Italia alla Villa Reale di Monza

LA POLEMICA

Non è mancata così la polemica, partita già a porte ancora chiuse. Nel mirino la partnership tra il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e l’associazione Lo Stato dell’Arte. Dicevamo che nel mondo dell’arte alcuni curatori, che però hanno preferito restare anonimi, si sono espressi in chiave negativa, affermando che questa sia più una sorta di svendita della Villa Reale, che dovrebbe puntare a far quadrare i conti e non a “regalare gli spazi”. Opinioni, si sa, ma che hanno aperto il dibattito nel quale ha fatto capolino anche la politica. Una voce critica fra tutte è quella della consigliera comunale Francesca Pontani (Italia Viva). “La Villa Reale usata per gli introiti di un privato – tuona sui social – e la Reggia è ancora chiusa durante la settimana. Il Consorzio diventa partner nello ” sfruttamento” di artisti in cerca di gloria che pagheranno e pagheranno cara l’esposizione delle loro opere? Perché dovete ricordare che per esporre in questa mostra occorre pagare e pagare salato. Questo è un altro sistema per coprire l’inefficienza di una organizzazione come il consorzio di Monza incapace di organizzare mostre di ampio respiro nella Villa Reale”. E infine ci ha messo lo zampino anche il Comitato “La Villa Reale è anche mia“, che sulla mostra in sé non dà giudizi (e neppure noi, a voi lettori il giudizio ndr), ma rimane la perplessità sulla “mancanza di identità” della Villa, e sulle proposte che, magari culturalmente valide, ma non aiutano a creare un’idea del bene in sé. Ed è stato lo stesso Sgarbi a dare ragione a quelli del comitato quando nel suo magistrale discorso di presentazione, reduce dalla festa di fidanzamento di Silvio Berlusconi a Villa Gernetto, ha detto: “A Lesmo Berlusconi è riuscito a fare in un anno, massimo due, quello che qui lo Stato non è ancora riuscito a fare in trent’anni.”

Non resta che ricordare che  la mostra aprirà al pubblico sabato 26 marzo e resterà aperta fino al 25 aprile (nei festivi e nei weekend). Acquistando il biglietti per visitare la Villa Reale si ha diritto all’accesso alla mostra che di fatto di trova proprio lì. Contemporaneamente al Serrone della Villa Reale la mostra di Ligabue.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta