Monza. La notizia della chiusura della libreria Feltrinelli ha scosso gli animi di tutti. Dopo 14 anni a Monza, lo store di via Italia chiude definitivamente i battenti, causa affitto troppo caro, lasciando un vuoto nei cuori di molti monzesi e non. A seguito dell’annuncio di chiusura, hanno voluto dire la loro anche alcuni politici: Francesca Pontani consigliera Italia Viva Monza e Paolo Piffer, Candidato Sindaco per Monza con la lista civica CIVICAMENTE con Piffer Sindaco.
“Non ci sono negozi di Serie A o serie B”
Con una nota stampa, arriva il commento di Francesca Pontani, congiuntamente alle parole dei coordinatori cittadini Alberto Pilotto e Rosanna Carraretto: “Ogni attività commerciale è legittima e ogni imprenditore che impieghi le sue risorse e il suo talento è da ammirare. Non ci dovrebbero essere negozi di serie A e negozi di serie B quando chi li autorizza, chi li ospita, chi li apre sa leggere i bisogni e la vocazione di una città, in quella zona specifica, in quello specifico momento storico. Ci sono perciò luoghi che hanno un valore identitario e una funzione di presidio del territorio, di contagio “buono”, perché attirano una utenza particolare, perché stimolano l’indotto, perché generano identità – si legge – La libreria Feltrinelli di Monza lo è stata per lunghi anni. Con la sua sapiente armonia di pagine e spartiti, di parole e musica, ha contagiato migliaia di monzesi, che ne sono entrati curiosi e ne sono usciti arricchiti. Ci sono molte altre librerie in città, anche nello stesso centro pedonale, indipendenti dalle grandi major di distribuzione libraria, e non ci metteremo a difendere questo o quel brand”
E chiudono: “Avremmo voluto essere stati informati e coinvolti per tempo, per poter portare il nostro contributo e scongiurare la sostituzione di un luogo così prezioso con una nuova e diversa attività commerciale che arricchirà sé stessa senza, probabilmente, arricchire la città”.
SABATO, IL FLASH MOB
Per Paolo Piffer, dopo 14 anni di presenza a Monza, la storica Feltrinelli merita di essere saluta dai monzesi (e non ) con un certo affetto, ed è per questo che il candidato Sindaco ha deciso di organizzare un flash mob.
“Abbiamo appreso dalla stampa che la storica attività Feltrinelli di Monza, cornice di tantissimi ricordi per molti monzesi, a breve chiuderà. Non conosciamo i particolari economici di questa triste decisione ma ci piace comunque pensare che presto si riuscirà a trovare una soluzione alternativa per dare continuità allo straordinario servizio culturale e sociale offerto fino ad oggi – scrive – Chi governa parla tanto di tutela al commercio locale ma i fatti raccontano tutta un’altra storia. Monza sta cambiando, e purtroppo non in meglio. In campagna elettorale si promette l’impossibile ma una volta eletti non è mai colpa della politica”
E poi conclude: “Sabato 12 febbraio ci ritroveremo, mascherati e distanziati, in Largo Mazzini alle ore 11 per salutare con un flashmob uno dei negozi più importanti della città, sperando che sia solo un arrivederci. Tutti invitati. Un grosso in bocca al lupo da parte nostra va anche a tutti i dipendenti che vivranno sulla loro pelle questa scelta”.
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