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Monza, la protesta contro il Green Pass. “Siamo tornati ai tempi dalla Seconda Guerra Mondiale” FOTO – VIDEO

Abbiamo seguito in diretta la nuova protesta dei No Green Pass, riuniti in Piazza Trento Trieste contro l'obbligatorietà della certificazione verde nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

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“Libertà”, questo il grido delle oltre cento persone che questa mattina, 15 ottobre, si sono ritrovate a Monza in Piazza Trento Trieste per protestare, in maniere pacifica, contro l’obbligatorietà del Green Pass, ora realtà anche nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Una protesta che noi abbiamo seguito in diretta, a Monza, ma che, soprattutto oggi, è presente in diversi punti d’Italia e che vede protagonisti soprattutto i portuali.

Il pensiero comune dei presenti è che la Certificazione Verde è “Illegittima, incostituzionale, discriminatoria”. Un atto criminale che, appunto, va a ledere la libertà dell’individuo. Parole forti che campeggiano sui diversi cartelli posizionati in piazza.

Abbiamo chiesto, subito, a Gaetano Rotondo, presidente del Comitato Liberi Pensatori, cosa ha spinto questa nuova protesta: ” Il diritto al lavoro e la libertà personale. Questo ci porta ancora oggi, qui in piazza. E’ dal 1 luglio che protestiamo in maniera pacifica contro le tirannie imposte da un governo criminale. Oggi siamo qui, soprattutto, perché siamo molto vicino ai portuali e a tutti i lavoratori che dovranno affrontare una durissima giornata – e continua – il Green Pass non è altro che un ricatto! Questa è una giornata che secondo me va segnata come punto di non ritorno, che ci riporta indietro alla Seconda Guerra Mondiale quando vennero istituite le leggi razziali contro gli Ebrei. Ci vogliono dividere: i vaccinati dai non vaccinati. Ed è una cosa sbagliata. Noi dovremmo essere invece uniti per il bene del Paese”.

Poco più di un centinaio le persone, come dicevamo, che si sono ritrovate in piazza Trento Trieste. Tanti applausi, sirene e urla. Rotondo si è rivolto anche al Comune cercando l’attenzione del Sindaco Dario Allevi: “se il Sindaco vuole scendere tra noi e dirci la sua, il microfono è qui che lo aspetta”.

Noi di MBNews.it abbiamo raccolto in diretta la testimonianza delle persone presenti.

Il video della diretta: la protesta in Piazza Trento Trieste 

“La vaccinazione è su base volontaria – commenta una signora che ci racconta di essere stata invitata dal Dirigente della scuola per cui lavora a lasciare l’Istituto proprio perché non in possesso di vaccinazione e di Green Pass – non voglio usare il mio corpo come strumento di sperimentazione e quindi ho scelto di non fare il vaccino, ma non per questo sono una criminale”.

Da quello che emerge, nei vari commenti raccolti durante la nostra diretta, è la grande sfiducia verso il Governo: “c’è più interesse economico che sanitario – ci dicono – il virus andava curato prima, non dopo”.

E si parla anche di cure, alternative. Una signora, intenta a sorreggere il cartello con scritto “libertà” ci fa sapere che molte delle informazioni che hanno e che vanno quindi contro il vaccino, arrivano da siti di informazioni alternativi.

“Sono in Italia il Governo ha scelto di imporre il Green Pass ai suoi cittadini, negli altri Paesi Europei questa cosa non esiste – commenta – lo Stato ci sta imponendo un vaccino sperimentale che ha dei gravi effetti sulla salute, lasciandolo come facoltativo fa così ricadere la responsabilità sul cittadino. Dal 2001 inoltre è vietato imporre un trattamento sanitario obbligatorio, quindi questo decreto è contro la legge”.

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