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Green pass, cosa si può e non si può fare senza la certificazione verde

Vita dura per chi non è in possesso del green pass, obbligatorio in tutti i settori. A partire proprio da quello lavorativo.

Green-pass

Niente cinema, niente ristoranti, niente vita sociale. Ma soprattutto niente lavoro. Vita dura, quasi impossibile, per chi si ostina a non voler dotarsi di green pass. Divieti in tutti i campi, da quello lavorativo, a quello sportivo e dell’intrattenimento per i detrattori della certificazione verde su cui si basa, secondo il Governo, il ritorno alla normalità. Ecco allora un breve elenco di quello che possono e, soprattutto, non possono fare coloro che non hanno ancora il famoso qr code in tasca o sul proprio cellulare.

Lavoro

Dal 15 ottobre senza il green pass non è possibile entrare nel proprio luogo di lavoro. E se nel privato è possibile optare per  lo smart working, nel pubblico impiego non è consentito farlo. Senza Green pass si rischia di perdere lo stipendio e chi si presenta in ufficio senza essere provvisto del documento sanitario, rischia una multa da 400 a 1.000 euro.

Ristoranti e musei

Divieto di ingresso al cinema, ai concerti, a teatro, a mostre e musei. Divieto anche di sedersi a un tavolo di ristorante al chiuso. La vita sociale nei locali è difficile per chi non ha il green pass che deve accontentarsi al massimo di una consumazione al bancone.

Viaggi

Accesso consentito senza limitazioni ad alberghi e Bed and breakfast. Il green pass non è richiesto nemmeno per accedere ai ristoranti degli alberghi dove, gli ospiti sprovvisti del documento sanitario possono tranquillamente  pranzare o cenare nelle sale al chiuso. Il divieto di accesso permane invece per la palestra degli alberghi e anche per i centri benessere.

Per quanto riguarda i trasporti, il green pass è obbligatorio per i treni ad alta velocità, navi, bus interregionali e aerei. Chi deve spostarsi e non ha il green pass,  può utilizzare la propria auto o, in città o nella sua regione, il trasporto pubblico locale,  prendere il taxi o utilizzare il servizio di car sharing.

Sport

Chi non possiede il green pass non può fare sport al chiuso, ne in palestra, ne all’interno delle piscine coperte. Rimane consentito quello all’aperto quindi nessuna limitazione per corse al parco o pedalate in bicicletta. Limitazioni ancora più strette per quanto riguarda la possibilità di assistere alle competizioni sportive: l’accesso allo stadio o ai palazzetti dello sport è vietato a chi non ha la certificazione verde.

Scuola

Green pass obbligatorio, come in ogni luogo di lavoro, per quanti sono impiegati nel mondo della scuola. Non è invece richiesto agli studenti. La certificazione verde è invece obbligatoria per gli universitari.

Uffici pubblici e privati

Chi non ha il green pass può accedere comunque liberamente a qualsiasi ufficio pubblico, Comune, Regione, aziende sanitarie e uffici postali. L’obbligo del documento sanitario vige solo per i dipendenti. Anche agli uffici e studi privati (commercialisti, notai, studi medici, dentisti ecc) è consentito entrare senza green pass.

Negozi

Non è richiesta l’esibizione della certificazione verde nei negozi, supermercati, farmacie e centri commerciali. Rimane invece obbligatoria per i dipendenti.

 

 

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