40 anni dopo il sogno, per il Seregno, è finalmente divenuto realtà: quel sogno partito grazie a Davide Erba, e al suo arrivo pieno di ambizioni – a marzo 2019 -, legate a quella volontà e voglia affamata di tornare nel calcio che conta: di credere nel sogno promozione per far ritorno tra i professionisti, quello che tutte le squadre vorrebbero si avverasse.
Dopo la vittoria contro il Renate in Coppa Italia Serie C di domenica scorsa, la squadra di Mariani esordisce in campionato con un pareggio a reti bianche contro la Triestina a Trieste. Contro una formazione che, sulla carta, ha la rosa che, per valore di giocatori, si colloca solo alle spalle della corazzata di nome Juventus U-23.
Esordio positivo, dunque, per il Seregno, se paragonato agli obiettivi che il Presidente Erba si era preposto nella prima conferenza stampa che diede il là all’inizio della nuova stagione: una salvezza tranquilla, sognando la promozione in Serie B entro tre anni.
Portare a casa un punto a Trieste, in uno stadio storico, il Nereo Rocco, dotato di una capienza di 26500 posti, per una squadra giovane, composta da elementi che mai avevano avuto l’occasione di poter giocare in palcoscenici simili, contro una rosa che da ben 4 stagioni gioca tra i professionisti è un’impresa non di poco conto, appunto, eppure, nelle dichiarazioni del post partita, l’allenatore del Seregno Mariani ha esposto un po’ di rammarico per il risultato.
Queste le dichiarazioni: “Dovevamo fare meglio in alcuni tratti di partita; in superiorità numerica dovevamo sfruttare meglio i 2 contro 1 sugli esterni. Volevamo vincere e abbiamo fatto di tutto, ma non è servito. Ora dobbiamo guardare al presente più che al futuro. Lunedì si riparte forte senza pensare a quello che sarà, o quello che è stato, ma solo a quello che è, dunque preparare la prossima partita (in casa contro la Feralpisalò, ndr) al massimo, come abbiamo fatto dal primo giorno di allenamento. L’obiettivo è giocare ogni partita meglio di quella precedente”.
Il match tra Triestina e Seregno in pillole
Nel giorno dell’esordio il Seregno scende in campo senza sponsor, sostituendolo con la scritta “vacciniamoci”, forte del passaggio del turno contro il Renate in Coppa Italia. Dalla parte opposta, la Triestina ne era uscita sconfitta nella propria partita valevole per la medesima competizione, perdendo in casa contro il Trento per 0 a 1.
La gara sin dai primi minuti di gioco si è rivelata molto ‘fisica’, giocata a ritmi alterni, dove le squadre hanno provato a costruire azioni da gol, senza avere grandi esiti. Da segnalare sono due presunti falli da rigore non punita dall’arbitro, sia da una parte che dall’altra, i quali hanno lasciato comunque parecchi dubbi.
Il Seregno trova anche il gol con Scognamiglio, circa alla mezz’ora di gioco, ma il guardalinee segnala un fuorigioco, e dunque il risultato resta sullo 0-0.
La prima frazione di gioco si chiude con la traversa ‘spizzata’ da De Luca – Triestina – su cross di Giorico.
Nel secondo tempo la partita si fa ancora più fisica, tant’è che l’arbitro espelle due giocatori, uno per parte: De Luca per la Triestina e Cocco per il Seregno. Di chiare occasioni da gol nel secondo tempo non se ne vedono, nonostante la partita sembra sempre sia sul punto di poter sbloccarsi da una parte o dall’altra.
Si conclude così il match tra Triestina e Seregno, tra proteste plateali e molta tensione, ma soprattutto a porte inviolate.
Tabellino
Triestina-Seregno 0-0
Triestina (4-2-3-1): Offredi; Rapisarda, Volta, Ligi, Giannò; Giorico, Calvano (15’ s.t. Paulinho); Gatto (34’ s.t. Procaccio), De Luca, Di Massimo (21’ s.t. Petrella); Gomez. A disp.: Martinez, Capela, Lopez, Baldi, Catania, Litteri, Dubaz, Iacovoni e Riccardi. All.: Bucchi.
Seregno (3-5-2): Fumagalli; Scognamiglio, Gemignani, Gaelorafiore; Invernizzi (38’ s.t. Palma), Vitale, Raggio Garibaldi (4’ s.t. Jimenez), D’Andrea, Zoia; Cernigoi (22’ s.t. Cortesi), Cocco. A disp.: Lupu, Anelli, Aga, Signorile, Solcia, Iurato, Alba e Pani. All.: Mariani.
Arbitro: Crezzini di Siena.
Note: ammoniti Ligi (T), De Luca (T), Giannò (T), Procaccio (T), Galeotafiore (S) e Raggio Garibaldi (S) per gioco falloso, Di Massimo (T) per simulazione; espulsi De Luca (T) al 26’ s.t. per fallo su Jimenez e Cocco (S) al 42’ s.t. per somma di ammonizioni (entrambe per gioco falloso). Calci d’angolo: 5-2 per il Seregno. Recuperi: 2’ p.t., 5’ s.t
