Politica

Monza, assessore Sassoli contro la decisione di Fontana: “Antilombarda, non nel merito quanto nel metodo”.

L'ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana ha acceso una aspra polemica anche a Monza e Brianza.

martina sassoli

L’ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana ha acceso una aspra polemica anche a Monza e Brianza. Ad essere contestato è il poco preavviso dato ai genitori per organizzarsi, vista la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado (nidi esclusi) a partire da domani e fino al 14 marzo. 
Dopo il senatore del Pd Roberto Rampi, ad esprimere le proprie perplessità è l’assessore all’Urbanistica del comune di Monza, Martina Sassoli. “La Lombardia è la mia regione. “Mia” nel vero senso del termine, perché mi ci sono sempre riconosciuta. Nei suoi valori. Mi sono sempre sentita rappresentata dalle nostre Istituzioni. Ecco perché, oggi, proprio in queste ore, faccio così tanta fatica a rispecchiarmi in una decisone così inopportuna nei tempi, anche se opportuna dal punto di vista sanitario. Perche quella che è stata assunta oggi da parte di Regione Lombardia è una decisione antilombarda, non nel merito quanto nel metodo.
Una scelta giusta, probabilmente, quella di porre rimedio a un’escalation pericolosissima di contagi. Una scelta un po’ meno corretta dal punto di vista dei tempi. Sei ore per dire a quasi 5 milioni di famiglie di organizzarsi. A quasi 10.000 scuole di adeguarsi. A 200.000 lavoratori di attrezzarsi. A 1552 Comuni di rispondere alle migliaia di domande che- giustamente- i nostri concittadini pongono”.
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