Salute

“Ti racconto le cure palliative”: il 18 febbraio diretta web dall’Hospice di Giussano

Chiunque potrà accedere all’evento: semplici cittadini, ma anche operatori sanitari e assistenziali interessati a saperne di più di una attività, parte integrante dell’offerta dell’ASST della Brianza.

Matteo-Beretta

“Ti racconto le cure palliative”: questo il titolo dell’iniziativa promossa, in diretta web, dalla struttura dell’ASST che si occupa, appunto, di cure palliative, destinate a tutte le persone affette da malattie croniche avanzate e a pazienti con prognosi di vita limitata.

Nei vent’anni di attività della struttura, che ha sede operativa presso l’hospice di Giussano, sono state decine di migliaia le persone preea in carico: “prese a cuore e accompagnati” spiega il primario Matteo Beretta.

Chiunque potrà accedere all’evento, alla vigilia della XXIX Giornata Mondiale del Malato, programmata l’11 febbraio: semplici cittadini, ma anche operatori sanitari e assistenziali interessati a saperne di più di una attività, parte integrante dell’offerta dell’ASST della Brianza; “di una struttura che – aggiunge Beretta – oltre che di ricoveri, è impegnata nella prestazioni di cure domiciliari. Potere rimanere nella propria casa, quando possibile, anche nelle fasi più delicate della propria vita, è un desiderio e una richiesta che accogliamo e cerchiamo di sostenere. Quando non è possibile, o nei momenti di difficoltà, apriamo le porte del nostro hospice”.

L’evento è proposto per giovedì 18 febbraio, dalle ore 18.00 alle 19.00

Per aderire all’iniziativa è sufficiente inviare conferma di partecipazione all’indirizzo mail: hospice.giussano@asst-brianza.it

Saranno inoltrate poi, successivamente, le informazioni utili (modalità di accesso alla piattaforma web) per la partecipazione all’incontro on-line.

 

L’hospice di Giussano

L’hospice presso cui opera l’Unità di Cure Palliative, è aperto dal 2006. Con i suoi 19 posti letto è uno degli hospice col più alto tasso di occupazione di Regione Lombardia, con circa 500 ricoveri all’anno.

I pazienti seguiti presso il proprio domicilio dal personale della struttura sono circa 700 ogni anno. “Assieme alle loro famiglie – racconta Matteo Beretta –  possono contare su una équipe specialistica composta da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, fisioterapisti, volontari, assistenti sociali e assistenti spirituali”.

Diverse le Associazioni del terzo settore (tra esse, ARCA onlus, Cancro Primo Aiuto, Vivere aiutando a vivere, Sorridimi Onlus) che da molti anni sono vicine e sostengono la struttura di Giussano.

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