Attualità

Coronavirus: la risposta dei supermercati agli assalti (ingiustificati) dei clienti

Effetti del Coronavirus si ripercuotono sui principali supermercati presi di mira: rifornimenti in continuo aggiornamento

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Effetto COVID-19, questo il nome scientifico del Coronavirus che, dopo l’allarme lanciato lo scorso venerdì 21 febbraio da Regione Lombardia, sta generando una serie di ansie e timori. E se molti eventi pubblici sono stati rimandati e scuole e Università, a partire da oggi lunedì 24 febbraio, fino a nuove disposizioni rimarranno chiuse, nelle ultime ore molti supermercati sono stati, in modo immotivato, presi d’assalto (leggi l’articolo). In particolare, stando alle informazioni che circolano via wtup, l’immagine è ormai virale, l’Esselunga è il supermercato più scelto.

La notizia è stata confermata dallo stesso ufficio stampa del noto supermercato. “Nonostante l’emergenza ci stiamo dando da fare per rifornire al meglio tutti i nostri punti vendita”. Un lavoro di prontezza che ha dato i suoi frutti. Nel punto vendita di Varedo, ad esempio, oggi il supermercato è ben fornito. Nessuna scena da far-west quindi. Tanta gente e carrelli pieni, ma ogni bene di prima necessità è  stato rimesso al suo posto dopo l’incetta di ieri.

Tuttavia quello che è vero a Varedo, non è valevole in altri centri. A Lissone, ad esempio, la situazione che si registra è l’esatto opposto: interi scaffali vuoti mettono in difficoltà la cittadinanza.

Identica la situazione anche per altri supermercati come il Carrefour: “Negli ultimi giorni – hanno dichiarato dall’ufficio stampa – abbiamo registrato un volume di vendita pari al doppio del normale rispetto al mese di febbraio ossia da un 20 ad un 130% in più. La situazione dei punti vendita – chiariscono – può cambiare da luogo in luogo, ma stiamo facendo il meglio per rendere il servizio omogeneo rifornendo regolarmente tutti i nostri punti vendita”.

Primo tra i prodotti che stanno andando più a ruba, c’è proprio l’Amuchina, che in molti siti online ha raggiunto prezzi superiori ad un barile di petrolio. E così, se in molti supermercati è diventato difficile acquistare il disinfettante, “è nostra priorità – hanno spiegato fonti interne di diverse catene – garantire l’approvvigionamento di tutti i beni nel modo migliore possibile, mantenendo i prezzi calmierati“.

Se l’assalto non ha messo in ginocchio i giganti della grande distribuzione e va ricordato  che non è necessario fare scorta di derrate alimentari, l’unico accorgimento è tener presente che nel weekend anche i centri commerciali saranno chiusi a causa dell’ordinanza in vigore.

Articolo in aggiornamento

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