Attualità

Arcorese tenta di salvare un uomo, ma muore per le ustioni

Rimasto gravemente ustionato, Martino Iacino, il 55 enne di Arcore, è morto nelle scorse ore a causa di complicazioni per le gravi ustioni sul 90% del corpo.

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È entrato nell’appartamento di un vicino di casa di un suo amico da cui era andato a cena, giovedì sera a Cinisello Balsamo, perché salvarlo dalle fiamme. Rimasto gravemente ustionato, Martino Iacino, il 55 enne di Arcore, è morto nelle scorse ore a causa di complicazioni per le gravi ustioni sul 90% del corpo.

Non lo conosceva neppure, ma quando ha sentito urlare Maurizio Bolognesi, 58 enne di Cinisello Balsamo, la porta di casa attaccata a quella di un suo amico a casa del quale stava cenando, Iacino non ci ha pensato due volte e ha tentato di tutto per strapparlo alle fiamme. Purtroppo le fiamme hanno avvolto anche lui, ustionandolo gravemente sulla quasi totalità del corpo. Dopo essere stato ricoverato al San Gerardo di Monza in condizioni critiche, ieri l’uomo era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva a Niguarda, dove già era stato ricoverato anche Bolognesi, ancora in rianimazione per ustioni gravi sul 60% del corpo. Nonostante i tentativi dei medici, l’arcorese è deceduto.

Giovedi sera, per cause ancora in via di accertamento, le fiamme hanno lambito la zona ingresso della casa del 58 enne che, intrappolato con la porta dell’appartamento infiammato, ha iniziato a gridare in cerca di aiuto. Il suo vicino, la moglie e Iacino ospite a cena, si sono precipitati in casa sua per soccorrerlo. Probabilmente nel tentativo di strapparlo al rogo, il 55 enne di Arcore forse ha utilizzato una giacca o una tovaglia per spegnere il fuoco sul corpo di Bolognesi, rimanendo a sua volta vittima del fuoco. Ancora al vaglio le cause del rogo.

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