Politica

Albiate, Giulio Redaelli e Mariella Longoni si sfidano per la carica di sindaco

L'assessore alla cultura dell'attuale amministrazione di centrodestra si oppone all'esponente dell'opposizione di "Uniti per Albiate". Tra i temi in ballo l'ambiente, i servizi sociali e la valorizzazione della Sagra di San Fermo.

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Ad Albiate si scalda l’atmosfera per le elezioni comunali del prossimo 26 maggio. Anche nel piccolo Comune, poco più di 6mila abitanti, situato al centro del Parco regionale della Valle del Lambro, è iniziato il conto alla rovescia per decidere chi sarà il primo cittadino per i prossimi cinque anni.

La sfida è una corsa a due tra Giulio Redaelli, alla guida di una coalizione di centrodestra formata da Lega Nord, Forza Italia e dalle liste civiche “Con Albiate” e “SiAmo Albiate” e Mariella Longoni che, dopo 5 anni sui banchi dell’opposizione come consigliere comunale, ha deciso di alzare la posta in palio e porsi alla guida della lista civica “Uniti per Albiate”.

ECCO I PROTAGONISTI

Redaelli, 69 anni, ex commerciante ora pensionato, poeta e scrittore pluripremiato, dal 2014 Cavaliere della Repubblica per meriti culturali, è Assessore alla Cultura dell’amministrazione uscente, guidata dal sindaco Diego Confalonieri negli ultimi 10 anni. Continuità, non a caso, compare insieme alla parola dialogo nel suo logo per le prossime elezioni comunali.

“Rivendico in questi 10 anni la buona ed oculata amministrazione che ha permesso di pagare buona parte dei mutui lasciatici in eredità di chi, nonostante l’allora momento economico favorevole, ha pensato di indebitarci – afferma Redaelli – penso a tutti gli interventi realizzati, come l’area mercato totalmente riqualificata, resa fruibile e più moderna, la nuova illuminazione a led, l’impegno economico riversato sul nuovo Polo culturale. Solo la burocrazia, spesso, ha condizionato il nostro agire, rallentando opere già calendarizzate”.

Longoni, invece, 53 anni, residente da sempre ad Albiate, ex dipendente dell’ufficio marketing di una multinazionale e attualmente collaboratrice familiare dell’azienda di suo marito, si pone chiaramente in discontinuità con il presente e il recente passato governativo di Albiate. E dichiara di mettersi alla guida di “una squadra, che sarà presentata ai cittadini sabato 18 maggio alle 18 presso il Polo Culturale, caratterizzata da competenza, lungimiranza e una visione positiva, innovativa che guarda oltre il piccolo confine di un paese”.

“Il centrodestra ha attuato un’azione amministrativa di ordinarietà e non un’azione politica – afferma Longoni – noi vorremmo portare una visione più orientata alla collaborazione con i comuni limitrofi perché siamo convinti che fare rete e ottimizzare la gestione di alcuni servizi possa consentire di essere più incisivi, ad esempio, nei trasporti o nei servizi sociali”.

I TEMI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

Mentre si avvicina il 26 maggio, il dibattito tra i due candidati sindaco verte soprattutto intorno ad alcune delle questioni che da tempo animano l’opinione pubblica di Albiate: dal creare una rete di trasporti al diminuire le tasse, dai servizi sociali al rilancio del Polo culturale, dai lavori pubblici alla valorizzazione della Sagra di San Fermo, la più antica della Brianza con i suoi 410 anni di storia, fino alla sanità con l’Azienda Speciale Consortile.

Le proposte di Redaelli e Longoni su questi argomenti non sono molto distanti nei principi. Perché l’ambiente, la valorizzazione del territorio e della cultura locale, il dare maggiori opportunità e spazi agli adolescenti e ai giovani sono punti importanti di entrambi i programmi elettorali. Le differenze nell’agire concreto, però, non mancano.

AMBIENTE E CULTURA

Pista ciclopedonale Albiate-Sovico con studio di nuovi percorsi, piantumazione di essenze arboree per contrastare lo smog dell’aria, orti comunali, Centro del Riuso, recupero aree dismesse, revisione del Regolamento edilizio e nuovo PGT frutto di un modello insediativo coerente con l’evoluzione demografica” afferma Redaelli.

“Monitorare e incentivare il riciclo dei rifiuti, bilancio positivo consumo di suolo riqualificando le aree dismesse e migliore gestione del verde” risponde Longoni.

E’ battaglia, si fa per dire, anche su cosa fare nell’ampio campo della cultura. Che, in alcuni casi, si lega al rispetto dell’ambiente. “Nuove aule scolastiche e tour culturali per conoscere le bellezze dei nostri luoghi grazie anche ad un QR code, nuovi eventi per incrementare l’uso del Polo culturale” propone l’attuale Assessore alla Cultura di Albiate.

“Istituire borse di studio scolastiche, rendere il Polo culturale un plusvalore nell’ottica di diffusione del sapere a 360°, dallo svago al sociale, apertura serale almeno una volta la settimana della biblioteca” replica la sfidante di “Uniti per Albiate”.

 GIOVANI E SERVIZI SOCIALI

“Migliore integrazione dei servizi sociali e socio-sanitari nell’Ambito territoriale di zona, progetti per i giovani dedicati alla guida sicura e responsabile, recuperare i giochi di un tempo, sensibilizzazione su tematiche sociali come ludopatia, pedofilia e bullismo” elenca Redaelli tra le sue priorità.

“Mettere a disposizione spazi per il coworking, collaborare con le associazioni dei volontari, aderire alla Comunità della Salute già attiva in altri comuni, istituire la telefonia amica per le persone sole e introdurre la consegna della Costituzione e di un attestato di Cittadinanza Europea ai diciottenni” rilancia la Longoni. Che, con quest’ultima proposta, strizza anche l’occhio alle elezioni europee, in programma in contemporanea con quelle comunali.

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