Cultura

Cesano, la proposta di Passione Civica per la biblioteca

La lista civica rappresentata in consiglio comunale da Nadia Speronello propone di spostare la sede della biblioteca nello storico Palazzo Arese Jacini. Il progetto sarà presentato ufficialmente il 26 luglio.

comune cesano maderno palazzo

A Cesano Maderno si discute da mesi del futuro della biblioteca: quella attuale è troppo piccola e andrebbe ingrandita. O spostata: il gruppo “Passione Civica”, rappresentato in consiglio comunale da Nadia Speronello, immagina una biblioteca con l’ambizione a diventare polo culturale, più grande e più ricca, aperta più a lungo e con gli spazi per organizzare eventi. Il tutto nel cuore di Cesano, ovvero all’interno di Palazzo Arese Jacini, la struttura di impianto seicentesco in pieno centro storico che oggi ospita, insieme ad alcuni uffici comunali, anche l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda. Speronello presenterà ufficialmente il progetto nel corso della seduta di giovedì 26 luglio del consiglio comunale, in alternativa all’idea dell’amministrazione, che vorrebbe ampliare l’attuale biblioteca civica “Vincenzo Pappalettera” tramite la costruzione di un nuovo piano sopra all’adiacente Rsa, a cui la biblioteca sarebbe collegata tramite ponte. Una soluzione che “Passione Civica” ritiene complessa, dispendiosa e soprattutto insufficiente, anche con il sostanzioso avanzo di amministrazione, pari a 1,5 milioni di euro, su cui possono contare i cesanesi: «Il ponte sopra all’Rsa sarebbe un pugno negli occhi – accusa il segretario di “Passione Civica” Raffaele Pavel Di Staso -. In più, la biblioteca si ingrandirebbe di appena 400 mq: non bastano». Spostare la sede a Palazzo Arese Jacini, invece, permetterebbe non solo di valorizzare il territorio, ma anche di risparmiare tutelando l’ambiente: con un’area di 1.500 mq a disposizione tra ala nord e ala sud, non sarà necessario costruire ancora per ingrandire la biblioteca, che, anzi, potrà continuare a ospitare l’Isal.

«Della biblioteca avevamo già parlato in campagna elettorale come di una criticità da risolvere – spiega ancora Di Staso -. A marzo abbiamo proposto di istituire una commissione speciale ma ci è stato detto di no. In seguito sono state fatte alcune sedute congiunte sul tema, ma senza arrivare a nulla. La nostra proposta segue la linea, che sosteniamo, dello stop al consumo di suolo, perché recupera un bene che tra l’altro è già di proprietà comunale. In più Palazzo Arese Jacini si affaccia su quella che è forse la piazza più bella di Cesano, anche se purtroppo è poco valorizzata. Spostare lì la biblioteca significherebbe riqualificare l’area, rivalutando anche la vicina area verde». Palazzo Arese Jacini avrebbe bisogno solo di qualche intervento di sistemazione per diventare la sede della nuova biblioteca, diversamente dall’altro palazzo storico della città, Palazzo Borromeo, che il consigliere Luca Bosio vorrebbe come nuova sede della biblioteca: «Intervenire al Borromeo sarebbe più difficile – motiva il segretario di “Passione Civica” -. Tanto per cominciare, bisognerebbe provvedere a valutare e sostenere i carichi che comporta la biblioteca, mentre a Palazzo Arese Jacini questo problema, grazie all’Isal, non c’è. E lì mi sembra già di vedere la nuova biblioteca – continua entusiasta -. Intorno c’è tantissimo verde, potrebbe diventare un punto di ritrovo per gli studenti, magari con orari prolungati alla sera».

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