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Monza, a fuoco pizzeria: indagato per dolo il gestore sfrattato

Alcuni testimoni lo hanno visto fuggire dal locale poco prima di veder sprigionarsi le fiamme

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E’ sospettato di aver sospettato di aver appiccato un incendio in una pizzeria che aveva affittato a Monza, in via Carlo Porta, dopo aver ricevuto l’avviso di sfratto per morosità. Per questa ragione un 38 enne egiziano è indagato dalla Polizia di Stato. L’incendio, sprigionatosi all’alba di ieri all’interno della pizzeria “Dida”, ha in parte distrutto gli arredi interni del locale. L’allarme è scattato grazie alle telefonate dei residenti, spaventati dalle fiamme e preoccupati che l’incendio potesse arrivare alle loro abitazioni.

Per spegnere l’incendio sono state necessarie tre autopompe dei vigili del fuoco che, a lavoro ultimato, si sono concentrati sulle possibili cause. Non ci hanno messo molto, perché alle spalle del bancone che divide lo spazio pubblico dalla cucina, i vigili del fuoco hanno individuato due distinti focolai, ricostruendo che le fiamme erano state appiccate sia dietro il bancone del bar, provocando la distruzione parziale degli arredi e di alcuni elettrodomestici e suppellettili, e sia vicino il separé che divide la sala con la zona cucina, provocando la distruzione della stessa paratia e del contro soffitto il legno e annerendo le mura perimetrali interne. Vicino al bancone sono state trovate una bottiglia di alcool semidistrutta e una bottiglia di “diavolina” liquida, che sono state sequestrate.

I testimoni – La Polizia di Stato, intervenuta contestualmente ai vigili del fuoco, ha raccolto diverse testimonianze dei cittadini presenti in strada, durante le operazioni di soccorso. “Stavo rientrando a casa e ho visto che la porta era aperta, dentro c’era una persona” ha raccontato un uomo, mentre una seconda persona sentita dagli agenti ha spiegato di aver visto, verso mezzanotte e mezza “il gestore della pizzeria fuggire a piedi, mi sono affacciato al balcone perché ho sentito rumori strani provenire dal locale”. Una terza persona ha raccontato di aver udito un boato da dentro casa sua e, uscito in strada, di aver visto “una persona che mi veniva in contro, poi ho visto le fiamme e gli ho detto di fermarsi, ma lui ha accelerato il passo ed è riuscito a scappare anche se lo ho inseguito”. Il proprietario del locale, accorso sul posto, ha spiegato alla Polizia di aver dato in affitto il suo locale circa un anno e mezzo fa, ma di aver avviato le pratiche di sfratto perché da sei mesi il gestore non gli pagava l’affitto. Da circa un mese infatti le utenze di luce e gas risultano disattivate.
Contattato dal proprietario, il 38 enne gestore della pizzeria è arrivato sul luogo dell’incendio, ha spiegato agli agenti di essere proprietario degli arredi interni del locale, assicurati, e di non avere idea di chi potesse aver appiccato le fiamme. Quando la Polizia gli ha chiesto di consegnare le chiavi della pizzeria in suo possesso, l’uomo non è però riuscito a trovarle. Alla luce delle testimonianze raccolte, la Polizia lo ha indagato a piede libero.

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