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Estorsione a imprenditore brianzolo: in manette tre usurai

Hanno minacciato la figlia e i familiari. Spaventato ha sporto denuncia.

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Tre persone, tra cui due imprenditori brianzoli, sono state arrestate dalla Polizia di Stato di Monza per usura e estorsione, a seguito della denuncia di un terzo imprenditore brianzolo, a cui avrebbero prestato 20mila euro, chiedendone 30mila in più di interesse da saldare il mese successivo, per poi minacciare sia lui che la sua famiglia quando i soldi non sono stati restituiti.

Il primo dei tre malviventi è stato arrestato, a seguito della denuncia del 56enne, durante un incontro in un bar organizzato d’intesa con la Polizia, dove l’imprenditore vittima di usura si è presentato fingendo di voler restituire parte del prestito, il 27 giugno scorso. Gli altri due, entrambi imprenditori di origine calabrese ma nati e cresciuti in Brianza, sono stati arrestati il 5 cinque luglio, appena sbarcati a Malpensa con un volo proveniente dalla Sardegna, dove erano andati a trascorrere un fine settimana di vacanza.

Le Indagini – Secondo quanto ricostruito dagli agenti, uno dei tre malviventi, saputo che il 56enne imprenditore aveva bisogno di soldi per avviare una nuova attività (poi rivelatasi una truffa), si sarebbe offerto di fare da intermediario con gli usurai, entrambi imprenditori brianzoli di origini calabresi, i quali avrebbero poi accordato il prestito.

Così l’imprenditore è finito nella rete degli usurai, nel presunto tentativo di avviare una nuova attività che gli avrebbe consentito veloci e lauti guadagni. I suoi interlocutori erano un imprenditore edile di 40 anni, residente a Monza, e al titolare di una società di servizi con sede a Milano, di 43 anni, mentre l’intermediario era un artigiano di 54 anni, residente in provincia di Monza.

Dai tre il 56enne ha ricevuto 20mila euro, a fronte dei quali, nel giro di un mese, ne avrebbe dovuti restituire 50mila. Il suo affare, tra l’altro ritenuto dagli inquirenti “non del tutto trasparente”, si sarebbe poi rivelato una truffa. A quel punto il 56enne ha faticato a restituire il denaro e i tre uomini a cui si era rivolto, lo avrebbero pesantemente minacciato. Tramite l’intermediazione del suo conoscente, il 56enne sarebbe stato messo in guardia rispetto al possibile ambiente criminale a cui gli altri due imprenditori, di origine calabrese, si sarebbero a loro volta rivolti per ottenere il denaro da prestargli (aspetto su cui la Procura di Monza sta ancora facendo chiarezza), a cui avrebbero fatto seguito pesanti minacce a lui, a sua figlia e ad alcuni amici.

Spaventato per quanto stava accadendo, a quel punto, il 56enne ha deciso di sporgere denuncia, mettendo in moto le indagini.

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