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Donna aggredita dall’ex e un giovane preso a bottigliate

Ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato per essere protetta dall'ex compagno iracondo e violento, ed è stata tranquillizzata dall'intervento di una volante.

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Ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato per essere protetta dall’ex compagno iracondo e violento, ed è stata tranquillizzata dall’intervento di una volante.

Si tratta di una giovane sudamericana, che nella tarda serata di martedì ha telefonato al 112 chiedendo aiuto “il mio ex mi minaccia, ho paura”, avrebbe riferito la donna al centralinista. Sul posto sono intervenuti gli agenti di viale Romagna, prontamente inviati dalla centrale in un appartamento di via Manara.

Lì hanno invitato un domenicano di ventiquattro anni a lasciare l’appartamento della sua ex, dove si era recato con il pretesto di dare un bacio alla loro bambina. A quanto si apprende, dopo un paio di anni di rapporto dal quale è nata la piccola, tra i due giovani le cose hanno iniziato ad andare male. Già in passato la Polizia era intervenuta a casa della coppia e la donna, oltre a denunciare minacce e insulti, era stata anche medicata in ospedale per percosse.

L’altra sera i poliziotti hanno denunciato l’uomo per maltrattamento in famiglia. Sarà l’autorità giudiziaria monzese a valutare un eventuale aggravio delle accuse a suo carico.

Sempre nella giornata di martedì, i poliziotti di viale Romagna sono intervenuti anche per un altro episodio di aggressione, stavolta ai danni di un ventenne nigeriano.
A quanto si apprende l’uomo sarebbe stato aggredito a bottigliate, senza riportare ferite, da un connazionale ed ex collega di lavoro il quale, incassato un assegno con la paga di entrambe, avrebbe poi cercato di sparire tenendosi il denaro. Stanato dal collega, non volendo cedere alle sue richieste di quanto gli spetta, lo ha aggredito.

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