Economia

Fit Cisl Monza Brianza: eletti rappresentanti del presidio

I nodi da affrontare non mancano. Anzi. Perché la Fit Cisl segue i trasporti, l’ambiente e i servizi. Tutti settori con questioni particolarmente sentite in Brianza.

fit cisl feb 2017

I nodi da affrontare non mancano. Anzi. Perché la Fit Cisl segue i trasporti, l’ambiente e i servizi. Tutti settori con questioni particolarmente sentite in Brianza, una delle zone più popolate e industrializzate d’Europa.

Per il prossimo quadriennio, a confrontarsi con questi problemi in rappresentanza dei lavoratori, sarà ancora Salvatore Lembo. Lembo, 59 anni, da 15 in Cisl, è stato infatti riconfermato oggi segretario generale della Fit Cisl Monza Brianza. Una conferma sancita dal congresso del presidio della Fit Cisl Monza Brianza, svoltosi all’Urban Center di Monza. Lo stesso congresso ha eletto come vicesegretario Renato Sciortino. Alla riunione hanno partecipato anche Giovanni Abimelech, segretario regionale Fit Cisl, Rita Pavan e Mirco Scaccabarozzi, rispettivamente, segretaria generale e componente la segreteria Cisl Monza Brianza Lecco.

Le vertenze da risolvere, dunque, non mancano. C’è, per esempio, quella innescata dalla (continua) riduzione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali. Una «sforbiciata» che, in Brianza,  mette ora a rischio l’immediato futuro delle linee 225 e 227, entrambe gestite da Autoguidovie, e della 321, controllata da Net. La Provincia ha assicurato il mantenimento delle attuali linee fino al 31marzo.

«Ovviamente – precisa Lembo – da parte nostra c’è forte preoccupazione per la possibile riduzione di un servizio molto utile per la cittadinanza. E poi c’è la questione legata al peggioramento delle condizioni lavorative degli autisti, che potrebbero essere soggetti a eventuali trasferimenti». Altro fronte «caldo» è quello del comparto logistico. Anche perché, sottolinea Lembo, «in particolare nel settore cooperativistico, le condizioni contrattuali non sempre vengono rispettate. Per questo, punteremo alla difesa dell’occupazione soprattutto nei comparti più deboli, come appunto quello della logistica e del trasporto merci. Ma sarà fondamentale anche il nostro impegno nella formazione dei giovani, nella contrattazione di secondo livello e nel rilancio dei rapporti con le istituzioni».

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