“La Regione non può essere il bancomat di Scanagatti”. Queste le parole espresse dal segretario nazionale della Lega Nord, Paolo Grimoldi, e dal capogruppo regionale del Carroccio, Massimiliano Romeo, in merito al ruolo di Regione Lombardia nel consorzio della Villa Reale e Parco di Monza.
“La decisione di Regione Lombardia di stanziare 70 milioni su 10 anni per Monza e il suo secolare Parco, è stata una scelta lungimirante e di grande responsabilità. Non vi è mai stato alcun mistero sugli obiettivi che la Regione si è posta con l’erogazione di queste risorse: innanzitutto permettere al circuito monzese di continuare ad ospitare il Gran Premio di Formula 1 e in secondo luogo consentire al Consorzio della Reggia di Monza di poter contare su adeguate risorse per la più ampia e degna valorizzazione del patrimonio costituito dal Parco, Autodromo e Villa Reale”.
La cifra è 70 milioni di euro in 10 anni per Parco-Consorzio-Autodromo e Villa. Il sostegno di Maroni agli attuali vertici di Sias era chiaro già da qualche settimana, da quando si era detta disponibile ad integrare il cda, dopo le dimissioni di due soci, Ivan Capelli e Enrico Redaelli, con funzionari del Pirellone.
“E’ evidente però che non può trattarsi di un semplice “assegno in bianco” firmato dalla Regione e consegnato al sindaco Scanagatti. – proseguono i rappresentanti del Carroccio – La Regione, a fronte di un così importante stanziamento di risorse, deve avere anche la possibilità di avere voce in capitolo sul loro utilizzo. Regione Lombardia, in altre parole, non può essere il bancomat di Scanagatti.”
La riposta dal quartier generale del Pd non si è fatta attendere: “Il sindaco da statuto è anche presidente del consorzio e in questi anni ha lavorato per valorizzare insieme agli altri enti proprietari (Monza, Milano e Ministero Beni culturali oltre a Regione) l’intero compendio Villa Reale e Parco, aumentando notevolmente la capacità di gestione, la trasparenza e la promozione di eventi di grande richiamo. Le risorse stanziate dalla Regione sono il riconoscimento di un ottimo lavoro di squadra svolto in questi anni su cui stona molto la polemica e la speculazione politica degli esponenti” ha dichiarato Enrico Brambilla, capogruppo Pd in consiglio.
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