A Natale in tavola la qualità degli “artigiani del cibo”. Crescono export e consumi del food made in Italy

Si chiude un anno da record per il food made in Italy: a settembre 2016 infatti il valore di vendite all'estero supera i 30 miliardi, il 3,3% in più rispetto all’anno precedente.

salumi cena pranzo - web

Si chiude un anno da record per il food made in Italy: a settembre 2016 infatti il valore di vendite all’estero supera i 30 miliardi, il 3,3% in più rispetto all’anno precedente.

Il primato nelle esportazioni di prodotti alimentari e bevande spetta alla Lombardia, con quasi 4 miliardi di export (il 3,5% in più rispetto allo scorso anno). Ottimi risultati anche per Monza dove si registra una variazione positiva del 12,6%, per un valore di 81 milioni di euro.

Permangono al top delle preferenze sui mercati esteri i dolci natalizi della nostra tradizione artigiana. Nell’ultimo anno infatti, tra panettoni, pandoro, cioccolato e prelibatezze nostrane ne sono stati venduti per un valore di 381,2 milioni di euro, in aumento del 1,5% rispetto all’anno precedente.

Lo rileva l’ufficio Studi di Confartigianato che ha redatto unaclassifica dei Paesi più golosi di prodotti italiani: in testa c’è la Francia, seguita da Germania e Regno Unito. Dall’inizio dell’anno, i nostri cugini d’Oltralpe hanno comprato 83,1 milioni di euro di dolci natalizi (pari al 21,8% del nostro export di questo tipo di prodotti). In Germania ne abbiamo esportato per 73,8 milioni (19,4% del totale esportato), mentre nel Regno Unito le nostre esportazioni di pasticceria per le feste di fine anno è pari a 43,2 milioni (11,1% del totale). Ma il boom di crescita dell’export nel 2016si registra in Spagna che ha comprato il 19% di dolci in piùrispetto al 2015.

«E’ merito degli “artigiani del cibo” se i nostri prodotti alimentari piacciono tanto in Italia e nel mondo – sottolinea il Presidente di APA Confartigianato Milano Monza e Brianza, Giovanni Barzaghi – E’ sempre più apprezzata la qualità tipica delle nostre imprese artigiane di settore. In Lombardia se ne contano 11.307, oltre 880 nella Provincia di Monza, che con il loro lavoro e la loro passione tramandano un’eredità di saperi e sapori di inestimabile valore».

Le festività natalizie stimolano anche gli acquisti dei nostri connazionali: a dicembreConfartigianato stima un consumo di prodotti alimentari delle famiglie italiane pari a 14,7 miliardi, il 24,8% in più rispetto alla media degli altri 11 mesi dell’anno.

Per i prodotti artigiani, il valore deiconsumi a dicembreammonta a 5,6 miliardi. Ancora in testa la Lombardia che, con 960 milioni, è la regione che fa registrare il maggior valore di acquisti di prelibatezze artigiane.

«I prodotti della nostra tradizione alimentare sono un enorme patrimonio culturale ed economico che va difeso e valorizzato. Per questo motivo, come Associazione, abbiamo voluto aderire anche quest’anno alla “Giornata del Panettone” svoltasi lo scorso 15 dicembre, per promuovere la qualità di un dolce che ci rappresenta agli occhi del mondo» ha dichiarato Paolo Ferrario, Segretario Generale di APA Confartigianato.

A far crescere la passione di italiani e stranieri per i nostri prodotti della buona tavola è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L’Italia è leader nell’Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità: ben 288, ovvero il 21,3% del totale dei prodotti di qualità europei.In testa alla classifica regionale per il maggior numero di prodotti difesi da questi marchi è l’Emilia Romagna (43), seguita da Veneto (34) e Lombardia (31).

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