Cultura

Via Francigena: dalla Brianza il cammino “terapeutico” contro le dipendenze

Il 6 settembre nella cappella dell’Ospedale San Gerardo di Monza si terrà la presentazione ufficiale del cammino e il rito di consegna delle credenziali del pellegrino alle persone in partenza.

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Cento chilometri a piedi sulla Via Francigena toscana, da Altopascio a Siena. Un cammino “terapeutico” e uno strumento pedagogico rivolto a 60 pazienti e operatori dei servizi delle dipendenze lombarde. Manca ormai poco al taglio del nastro di “In cammino”, il progetto di percorso lungo l’antico sentiero dei pellegrini tra metafore, simboli e motivazioni terapeutiche.

Un evento unico tanto che il 6 settembre alle 17 nella cappella dell’Ospedale San Gerardo di Monza si terrà la presentazione ufficiale del cammino e il rito di consegna delle credenziali del pellegrino alle persone in partenza.

Un evento unico per quanto riguarda la Brianza e la Lombardia e tra i primissimi nell’intero panorama nazionale degli enti che trattano dipendenze patologiche, che accomuna e integra enti diversi: l’ATS della Brianza, servizi pubblici quali il Sert, il Servizio Tossicodipendenze e il Noa, il Nucleo Operativo Alcologia, servizi privati quali il C.A.I., le comunità terapeutiche e il volontariato.

Evento fortemente voluto e sostenuto dall’ATS della Brianza che vede in questa esperienza la realizzazione di una rete sinergica tra attori che a diverso titolo concorrono al benessere della popolazione di un territorio, attori che appartengono a enti pubblici, del privato sociale e al volontariato, a servizi sanitari, sociali e sociosanitari, come auspicato dalla riforma sanitaria.

Data di partenza l’11 settembre per arrivare a Siena il 16 settembre: cinque tappe come viandanti tra vestigia del passato, arte, paesaggi con una significativa valenza riabilitativa.

L’utenza a cui il progetto è rivolto è infatti composta da pazienti che hanno sviluppato nel corso della loro vita dipendenze verso sostanze, alcool e gioco d’azzardo. Pazienti che arrivano da contesti diversi, seguite dai servizi territoriali o coinvolte in un percorso comunitario terapeutico residenziale.

L’obiettivo è di provocare nei partecipanti un percorso di rivisitazione interiore tramite il cammino quotidiano (circa 25 chilometri) lungo i colli toscani che parlano di storia, tradizione e spiritualità. Centrale sarà la lentezza del cammino e la dimensione relazionale che scaturirà dall’incontro tra persone diverse per storie passate ed esperienze presenti. Ai momenti di cammino si alterneranno momenti di confronto, scrittura autobiografica dell’esperienza, momenti in cui prendersi del tempo individuale anche in solitario, ma mai in solitudine, e nello stesso tempo una comunicazione aperta e circolare con tutto il gruppo.

Promotore dell’iniziativa è Passaggio Chiave, Rete per le Dipendenze e la Montagnaterapia, che sta costruendo da mesi questa forte esperienza. Vi parteciperanno operatori e pazienti di: ATS della Brianza, Unità Operativa Dipendenze ASST di Monza, Unità Operativa Dipendenze ASST di Vimercate, Associazione DIANOVA Onlus (comunità di Garbagnate Milanese e di Cozzo di Lomellina), Comunità ARCA di Como, Comunità il Molino – Società Cooperativa Sociale Sette Onlus, Comunità Il Progetto Cooperativa Sociale, Alpiteam Scuola di Alpinismo Lombardia.

Il progetto è stato finanziato e sostenuto da: ATS della Brianza, C.A.I. Lombardia, Enervit, Fondazione Collegio della Guastalla, Sport Specialist, Endress-Hauser spa.

L’evento verrà poi presentato e raccontato dagli operatori al Convegno Nazionale CAI di Montagnaterapia a Pordenone che si terrà nel mese di novembre.

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