La Cgil di Monza e Brianza Risponde. “Se l’azienda fallisce come e quando posso andare in pensione?”

È di grande attualità il tema dei diritti del lavoro e della pensione che sempre più si allontana con le ultime riforme in particolare l’ultima: “Riforma Monti Fornero” .

cigna ezio sorriso cgil

È di grande attualità il tema dei diritti del lavoro e della pensione che sempre più si allontana con le ultime riforme in particolare l’ultima: “Riforma Monti Fornero” .

La Cgil è quotidianamente impegnata alla difesa di diritti che non vengono riconosciuti e che spesso non si conoscono.
Nasce in questo contesto il nuovo servizio di consulenza “L’esperto risponde” che vuole essere sempre più vicino ai lavoratori.

I quesiti di interesse generale e le relative risposte, saranno pubblicati. Il servizio è interamente gratuito, è sufficiente inviare una mail Espertorisponde.cgilbrianza@cgil.lombardia.it

E’ bene comunque precisare che le informazioni e le consulenze costituiscono soprattutto una prima informazione, funzionale a indIviduare il giusto percorso per la tutela dei propri diritti….

QUESITO

Buongiorno,

vi scrivo per avere un riscontro sulla mia posizione previdenziale.

Sono nato il 20.03.1952 e al 31.12.2011 ho perfezionato 36 anni di contribuzione. A giugno 2011 l’azienda dove lavoravo è fallita e mi hanno posto in cassa integrazione straordinaria per un anno e dal luglio 2013 sono in mobilità.

Non riesco a capire quando potrò andare in pensione. Molti mi dicono che potrei rientrare negli Esodati, che da quello che ho capito, avranno la possibilità di accedere alla pensione con le vecchie regole.

Visto che sono monoreddito con una moglie e due figli da mantenere ho l’assoluto bisogno di sapere quando potrò accedere alla pensione.

 

 RISPOSTA

Buongiorno,

purtroppo la sua situazione è simile a quella di moltissime altre persone che hanno perso il lavoro entro il dicembre 2011. Per rientrare nella deroga sarebbe dovuto essere posto in mobilità entro il 30.09.2012, per rientrare nel contingente dei 10.130 previsti dal Governo come salvaguardati.

Nella sua situazione quindi, non avrà la possibilità di avere nessuna deroga, sarà quindi costretto ad inseguire il requisito pensionistico, come previsto dalla Riforma Monti Foriero(L.214/2011).

Avendo perfezionato 36anni di contribuzione al 31.12.2011, incrocia prima il requisito della pensione di vecchiaia (66anni e 7 mesi) rispetto alla pensione anticipata, visto che nell’ultimo caso saranno necessari nel 2018 42anni e 10mesi.

Accederà alla pensione di vecchiaia con decorrenza 01.11.2018, perfezionando i 66anni e 7mesi nell’ottobre 2018. La pensione non subirà alcuna penalizzazione,avendo un’età superiore dei 62anni.

Essendo andato in mobilità a luglio 2013, potrà beneficiare di tale ammortizzatore sino al luglio 2016. Alla cessazione della mobilità mancheranno ancora più di due anni alla pensione.

Con la vecchia normativa, invece, sarebbe potuto accedere alla pensione con decorrenza 01.04.2013,avendo perfezionato quota 96 nel marzo 2012.

Le consiglio di recarsi al Patronato Inca più vicino alla sua residenza per avere ulteriori informazioni, anche in merito alla mobilità ed a eventuali “nuove” deroghe previste dal Governo Renzi.

Ezio Davide Cigna

Patronato Inca Cgil Monza e Brianza

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