“Cacciato” di casa dai suo genitori trova un giaciglio nella stazione di Monza. Il fatto è accaduto il 7 luglio scorso nel capoluogo brianzolo. Nel corso di una retata condotta dalla Polizia Locale sono stati effettuati dei controlli su sette persone che, senza commettere alcuna irregolarità, erano “accampati” nei giardini davanti allo snodo ferroviario. Tutti identificati tra di loro anche un giovane, appena 18enne, che avrebbe raccontato agli agenti di trovarsi presso la stazione perchè allontanato da casa dai suoi genitori.
Italiano, ma di origine straniera, il ragazzo è stato adottato da una famiglia che al compimento del suo 18esimo anno di età lo ha allontanato da casa perchè in passato troppo turbolento. Con una piccola valigia al seguito il giovane si trovava nell’area verde per riposare.
Nel corso del controllo gli agenti hanno identificato anche un altro uomo, 41 anni del Salento, che a Monza non si sarebbe dovuto trovare. In tasca, infatti, un foglio di via emesso dalla Divisione anticrimine della Questura di Monza risalente allo scorso giugno. L’uomo è stato così denunciato per ottemperanza.
Non è il primo controllo da parte delle forze dell’ordine e armate che viene effettuato presso la stazione di Monza. L’area, infatti, è spesso stata tristemente agli onori della cronaca perchè i cittadini ne hanno denunciato in più di una occasione lo stato dei degrado in cui verserebbe.
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