Dedicato alla donna. Da ieri, 27 gennaio, Monza può contare un nuovo centro all’avanguardia per il benessere e la salute femminile. Con un taglio del nastro in grande stile apre le porte Cam Lei. Ieri è stato possibile visitare in anteprima i nuovi locali del polo specialistico di viale Elvezia, incontrare lo staff medico specialistico e partecipare al convegno “Salute della donna: la medicina al servizio del benessere”. L’evento ha fatto il boom di presenze.
“Un’altra data storica per il nostro centro” – dichiara Federica Gironi, Outpatients Clinic Director, Communication Manager CAM. Sì perché la realtà Cam è al servizio dei monzesi dal 1970 e da allora è stato un continuo crescere con l’apertura di sedi in Brianza e nell’hinterland milanese. Nel 2012 poi c’è stato il grande passo con il trasferimento in viale Elvezia e la triplicazione degli spazi, e solo qualche mese fa c’è stata l’apertura del nuovo centro prelievi. Una storia di successi a cui oggi si aggiunge Cam Lei.
Già dall’ingresso in Cam Lei si capisce che c’è qualcosa in più rispetto ai tradizionali ambienti sanitari. L’accoglienza è piacevole e ci si sente subito al centro di mille attenzioni fin dall’accettazione. Gli spazi colorati sono stati disegnati per essere vissuti come luoghi di benessere.
Qui tutto ruota intorno alla donna con servizi a 360 gradi per tutte le età: viene infatti riservata un’attenzione specifica alle diverse esigenze che accompagnano i momenti più delicati del proprio percorso. Proprio partendo da questa considerazione è stata costruita una squadra di medici che opera, per tutti i bisogni di prevenzione, diagnosi, cura, e anche consigli specifici.
Il cuore del centro è l’unità di ginecologia coordinata dal professor Rodolfo Milani, ordinario di Ginecologia presso l’Università Bicocca di Milano, al suo fianco altri 14 ginecologi ognuno con diverse aree di competenze. Ma non è tutto, perché Cam Lei risponde con specialisti anche in nutrizione, psicologia, medicina, chirurgia estetica, medicina naturale, endocrinologia, senologia, osteopatia, medical fitness, e acquaticità pre-parto. Insomma una vera e propria squadra integrata di medici.
“Volevamo superare il concetto di salute femminile legate alle sole esigenze ginecologiche, per abbracciare un’idea di benessere integrale fondata sui fattori ambientali, sociali, culturali che differenziano i generi” – aggiunge Federica Gironi.
Tutti questi servizi sono stati presentati nel corso del convegno, che ha lasciato ai presenti anche interessanti spunti di riflessione su temi nutrizionali, relazionati dalla dottoressa Silvia Brignati, e quelli della psiche della donna nelle diverse fasce d’età, spiegati dal dottor Claudio Mencacci. Interessante anche l’intervento del presidente di Onda, Francesca Merzagora, che presentato in chiusura il Manifesto sulla salute della donna, mentre parole di apprezzamento sono arrivate dal vicesindaco di Monza, Cherubina Bertola: “In questo tessuto economico degli ultimi anni, dove il ruolo della donna è cambiato molto e il peso della crisi ricade moltissimo su di loro, dico ben vengano iniziative di questo tipo che ruotano intorno alle cure e al benessere femminile”.
Valore aggiunto alla giornata tutta in rosa, è stato anche unire all’inaugurazione un appuntamento culturale legato al ruolo delle donne nel corso della storia. Il taglio del nastro della struttura è stato infatti anticipato dalla visita alla Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza. Appena restaurati e ritornati ai suoi antichi splendori la serie di affreschi degli Zavattari raccontano la figura dell’amatissima regina. “Per il Cam Lei volevamo un battesimo che avesse il sapore delle nostre radici e tradizioni” – conclude Gironi.
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Orari di apertura
8.00 – 20.00 dal lunedì al venerdì
8.00 – 12.00 il sabato
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