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Pro Patria-Monza 3-2. Biancorossi ai play-out contro il Pordenone

Il Monza esce sconfitto per 3-2 dal “Carlo Speroni” di Busto Arsizio e dunque si giocherà la permanenza tra i professionisti nei play-out contro il Pordenone.

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Il Monza esce sconfitto per 3-2 dal “Carlo Speroni” di Busto Arsizio e dunque si giocherà la permanenza tra i professionisti nei play-out contro il Pordenone.

Anche vincendo i biancorossi non sarebbero riusciti a salvarsi avendo il Renate espugnato il campo di Sassari della Torres, colpita dal lutto per la morte di Vincenzo Cosco, l’allenatore dimessosi lo scorso dicembre dopo aver scoperto di essersi di nuovo ammalato gravemente. Dunque la squadra guidata da Fulvio Pea ha chiuso la regular season al quintultimo posto, cioè una posizione più in basso rispetto a quella meritata sul campo, essendo il Monza stato penalizzato di 6 punti a causa degli inadempimenti amministrativi societari. Una punizione che potrebbe risultare decisiva se il doppio confronto col Pordenone, sabato 23 maggio all’“Ottavio Bottecchia” e sabato 30 maggio al Brianteo, dovesse finire malamente.

L’altro play-out vedrà di fronte la rinfrancata Pro Patria al Lumezzane, mentre a retrocedere già oggi in Serie D è stato l’Albinoleffe. In Serie B è salito il Novara: per Bassano Virtus, Pavia e Como resta la speranza di raggiungerlo al termine dei play-off, che premierà solo una delle otto formazioni partecipanti.

busto-arsizio-pro-patria-monza-sala-stampa-pea-ravasi-mbIl match di Busto Arsizio è stato disputato sotto un sole cocente, che ha certamente condizionato il rendimento dei giocatori, autori di errori vistosi già nel primo tempo. La pattuglia biancorossa si è presentata senza lo squalificato Carbonaro e gli infortunati Giorgi, Toskic, Corduas e De Vita. Naturalmente erano assenti anche quelli che dovrebbero rappresentare la governance societaria, ma che in realtà stanno dimostrando tutta l’inaffidabilità di cui è pieno il loro curriculum. Contro la Pro Patria il tecnico di Casalpusterlengo ha preferito schierare Conti invece di Cojocnean, Valencic anziché Torri e De Bode al posto di Martinez, anche se quest’ultima scelta è stata condizionata dal fatto che il costaricano non si è allenato per quasi tutta la settimana per dissidi con la società.

Dopo 1′ di gioco dal settore ospiti, abbastanza pieno, parte un coro pesante all’indirizzo dell’ex direttore generale Mauro Ulizio, sottolineato con applausi di approvazione dal pubblico locale, che ha avuto modo di non apprezzare la consulenza svolta successivamente dal dirigente sardo in casa “tigrotta”.
Il primo acuto è dei locali: al 5′ un colpo di testa di Baclet finisce a lato. 4’ dopo lo stesso attaccante francese stoppa un traversone, va sul fondo e serve indietro per Taino che al volo da ottima posizione calcia sopra la traversa. Al 12′ un sinistro dal limite di Valencic termina fuori. Al 20′ D’Errico prova da fuori: il tiro è forte ma impreciso. 2’ dopo il Monza fa harakiri: Asante difende male la palla sulla linea di fondo difensiva e D’Errico gliela ruba istigandolo al fallo. Il rigore decretato dal’arbitro è trasformato da Serafini. Al 36′ un tiro-cross di D’Errico incoccia sul palo. Al 39′ Uliano batte un calcio d’angolo e Conti di testa manda a lato la sfera. Al 42′ gli ospiti pareggiano grazie a un’azione insistita di Pessina che al limite dell’area avversaria libera Valencic davanti a Perilli: lo sloveno non spreca l’occasione.

La ripresa inizia con Martinez in campo al posto di Asante. Al 5′ Serafini stoppa un pallone a pochi metri da De Lucia e tutto solo riesce a sparare alto. 2’ dopo, però, la Pro Patria torna in vantaggio grazie a un contropiede dell’ex biancorosso Palumbo finalizzato da Baclet. La reazione del Monza è veemente. Al 9′ Pessina calcia alto da buona posizione. All’11′ Bernasconi, a tu per tu con Perilli, gli tira addosso. Al 12′ e al 16’, su due cross dalla sinistra, sia Pessina che Bernasconi mandano a lato di testa in tuffo. Subito dopo Pea getta nella mischia Cojocnean per De Bode e Torri per Valencic. Al 23′ un sinistro al volo di Carbonaro sibila a lato. Al 27′ i biancorossi sprecano un contropiede “tre contro due”. La regola del gol sbagliato, gol subito vale anche stavolta: al 31′ Palumbo entra in area sull’out sinistro, si aggiusta la sfera e con una palombella precisa batte De Lucia. Il doppio vantaggio dura 2’: Conti da lontano insacca nel sette alla sinistra di Perilli. Al 36′ un tiro-cross di Baclet viene respinto con colpo di reni da De Lucia. Al 42′ un tiro dal limite di Serafini si perde a lato. 1’ dopo Baclet toglie la palla dalle mani di De Lucia, ma i difensori del Monza la recuperano. Al 47′ Bernasconi viene falciato in area, però l’arbitro lascia proseguire. Al 50’, infine, l’attaccante brianzolo si mangia un altro gol.

busto-arsizio-pro-patria-sala-stampa-montanari-lancini-mbA Marcello Montanari, allenatore dei “tigrotti”, è stato fatto notare in sala stampa che nelle 16 partite con lui in panchina la squadra ha totalizzato 24 punti… “Credo che la Pro Patria sia una squadra che avrebbe dovuto veleggiare a metà classifica, salvandosi con qualche giornata d’anticipo – ha commentato – Nei play-out non puoi calcolare niente, devi giocare per 180′ al massimo. Il rischio vero è quello di non lavorare bene in settimana. Il Monza? Non è una brutta squadra: è viva e ben organizzata. Ci sono giocatori in rosa importanti per la categoria. Probabilmente è un gruppo che ha qualche problema a livello mentale”.

Per Pea quella di oggi è stata “una partita storta. Viste le occasioni, poteva finire 7-6. Non essendoci in palio niente, si è giocato liberi di testa. È stata commessa una serie di ingenuità: speriamo di averle commesse tutte oggi…. Comunque c’era almeno un rigore per noi. La partita Torres-Renate? Non mi interessava. A me interessava il Monza. Anche perché sul campo eravamo già salvi: adesso potevamo andare tutti a casa… Il Pordenone? Ci tocca la trasferta più lontana, giusto quello che ci voleva viste le nostre casse… Ci prepareremo alla doppia sfida disputando anche una gara amichevole sabato prossimo. I tifosi? Per tutto l’anno sono stati strepitosi, hanno avuto un ruolo importantissimo: oggi mi dispiaceva molto uscire dal campo con una sconfitta anche per loro. Ieri un signore mi ha persino portato alla rifinitura una scatola con dei medicinali e altro materiale utile”.

monzello-radaelli-peaIl signore in questione è Marco Radaelli, abbonato di curva, nipote di Enzo, presidente del Calcio Monza dal 1966 al 1969, e fratello di Roberto, consigliere del club delegato al settore giovanile nei primi anni della presidenza di Giambattista Begnini. Radaelli è stato anche socio di Monza Biancorossa, che ha detenuto il 10% del sodalizio di via Ragazzi del ’99 dal 2004 al 2009. Essendo stato presidente del Monza di calcio a 5, società che ha chiuso i battenti (l’attuale Monza è l’ex San Damiano), aveva avanzato diverse confezioni di ghiaccio secco, bende salvapelle e “tape” per bendaggi. “Ho visto su Sky un servizio dove i calciatori del Monza lamentavano la mancanza di tutto, anche del materiale medico di base – ha spiegato – A quel punto ho pensato alla mia scatola e ho ritenuto giusto donare il suo contenuto ai giocatori della mia squadra del cuore”.

Passando dagli ex proprietari ai futuri proprietari del Monza (qualcuno crede ancora che il prossimo 26 maggio il Tribunale cittadino non dichiarerà il fallimento?), c’è almeno una cordata di quelle interessate a rilevare gli asset e il titolo sportivo all’asta che vorrebbe ottenere l’esercizio provvisorio nel più breve tempo possibile in modo da scongiurare il pericolo, molto concreto, di non vedere il club iscritto al prossimo campionato di competenza. In pratica questa cordata gestirebbe il delicatissimo mese di giugno e se a luglio dovesse perdere l’asta verrebbe rimborsata dalla cordata vincente di tutte le spese sostenute durante l’esercizio provvisorio.

 

AURORA PRO PATRIA-MONZA BRIANZA 3-2 (1-1)
AURORA PRO PATRIA (4-3-3): Perilli; Guglielmotti, Lamorte, Pisani (26′ s.t. Panizzi), Taino; Giorno (25′ s.t. Calzi), Arati, Palumbo; D’Errico (20′ s.t. Zaro), Serafini, Baclet. A disp: Melillo, Brunori, Candido, Terrani. All.: Montanari.
MONZA BRIANZA (4-3-1-2): De Lucia; D’Ambrosio, El Hasni, De Bode (16′ s.t. Cojocnean), Pugliese; Pessina, Asante (1′ s.t. Martinez), Uliano; Conti; Bernasconi, Valencic (16′ s.t. Torri). A disp.: Chimini, Lucarini, Acampora, Grandi. All.: Pea.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli.
NOTE: calci d’angolo 1-6; ammoniti Asante, Cojocnean, El Hasni, Torri e Bernasconi; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 641, abbonati 474, per un incasso totale di 5172 euro; prima della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento per l’ex allenatore della SEF Torres, Vincenzo Cosco, scomparso nei giorni scorsi.

 

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