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L’ultimo saluto a Matteo Trenti: piazzetta gremita in Carrobiolo a Monza

Tanta commozione, tante lacrime oggi a Monza per l'ultimo saluto a Matteo Trenti, il 16enne rimasto ucciso nell'incidente stradale di martedì sera 31 marzo.

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Tanta commozione, tante lacrime oggi a Monza per l’ultimo saluto a Matteo Trenti, il 16enne rimasto ucciso nell’incidente stradale di martedì sera 31 marzo.

Ad accogliere la bara con i fiori bianchi i parenti e i tanti amici  nella piccola chiesa di Santa Maria del Carrobiolo che Matteo frequentava assieme al gruppo degli scout. Lo ricordano come un tipo introverso, timido, ma molto altruista. “Era uno che si prodigava sempre per la squadriglia – dice un suo amico scout. E Matteo era veramente così. Non lo spaventavano le sfide e affrontava ogni nuova avventura con entusiasmo”.

Funerale-Matteo-Trenti-Monza-mbUn dolore infinito quello provato da tutti per la scomparsa di questo giovane, che arrivato con la famiglia da Genova qualche hanno fa, frequentava il liceo Frisi. “Quando si menziona Genova, la tua Genova, non facevamo altro che girarci verso di te e ricordare assieme quanto la ami e quanto ami il mare”, ricorda un suo compagno di classe.
Una morte a cui nessuno ancora vuole credere. Manca già a tutti Matteo, “Ricciolino d’amore”, così lo soprannominavano i suoi compagni scout quando lo beccavano con le dita tra i capelli ad arricciare ancora di più i suoi capelli biondi. Con loro avrebbe dovuto partire per la “route” di Pasqua. La sera dell’incidente era andato lì al Carrobiolo per dire loro che ci sarebbe andato, l’indecisione era svanita e aveva scelto di accompagnarli in quel duro viaggio. Poi si era avviato verso casa ma non avevo fatto la solita strada, aveva allargato un po’ per accompagnare un amico. Una deviazione fatale, della quale è difficile farsene una ragione. “E’ morto a 16 anni quando non si deve morire, ma diventare grandi. “Ma il cammino di Matteo continua – dice l’oratore dal microfono della Chiesa – Un cammino al fianco di Dio”. Al funerale erano presenti il sindaco, Scanagatti, l’assessore Colombo e molti compagni di squadra del padre, socio del Monza Marathon Team.

Nei ricordi ci sarà sempre. Nel cuore del papà Andrea Trenti, ingegnere, molto conosciuto e amato a Monza, e in quello della mamma e delle due sorelle, Bianca e Margherita. Nei ricordi dei suoi compagni di squadra, quelli del basket Gerardiana, ma anche gli amici del Tennis Arcore e i compagni del Liceo.

“Giovani andate avanti e date l’ordine gusto alle cose – ha raccomandato il prete dall’altare – fatelo per il vostro amico Matteo, perchè è un attimo perdersi.” Poi c’è stato il saluto del padre, Andrea Trenti: “Te ne sei andato nella settimana della morte, la prossima è quella della resurrezione e così come a Simone di Cirene ha aiutato Gesù a portare la croce, aiutaci tu a portare questa sofferenza che ci hai lasciato. Dacci la forza di andare avanti”. Ci manca tanto Matteo.

 

 

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