Notizie dai territori: la Brioschi trasformatori elettrici festeggia 40 anni di attività

«Non avrei mai creduto di arrivare fin qui», è con queste parole che la signora Anna Maria Brioschi – fondatrice e storica titolare della Brioschi Trasformatori Elettrici - racconta i 40 anni della sua attività.

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«Non avrei mai creduto di arrivare fin qui», è con queste parole che la signora Anna Maria Brioschi fondatrice e storica titolare della Brioschi Trasformatori Elettrici – racconta i 40 anni della sua attività.

Brioschi-trasformatori-elettrici4Tutto ha inizio nel 1974 e vede protagonista una famiglia che si ritrova d’improvviso a poter contare su un solo stipendio: Anna Maria, infatti, ha appena perso il lavoro, ha un figlio piccolo da crescere e un mutuo da estinguere. Che fare? L’idea vincente viene dal passato, dalla soddisfazione che provava nel lavorare – parliamo della fine gli anni ’60 – in un’azienda di televisori, nel reparto trasformatori: un’attività che amava e conosceva molto bene.

Da qui l’azzardo: perché non rischiare con un’opera in proprio?

«La fortuna mi ha assistito e ho trovato in breve tempo una ditta che offriva una macchina in conto lavoro per produrre avvolgimenti e bobine. Ho preso una cantina di circa 16/20 mq, mio marito ha imbiancato il locale e mi sono subito messa al lavoro» racconta Anna Maria.

Brioschi-trasformatori-elettrici2«Ogni sera rincasavo dalla mia occupazione e correvo avanti e indietro a consegnare e ritirare il materiale per l’attività di mia moglie – ricorda il marito Rosmildo – Era un traffico enorme, ma obbligato e necessario. Dopo un anno, Anna Maria ha comprato una bobinatrice tutta sua, pagandola poco alla  volta. L’attività andava avanti, ma il guadagno non era molto e dovevo sempre integrare con parte del mio stipendio».

«Con due macchine – una di proprietà e una in conto lavoro – ho assunto una  ragazza che ancora oggi lavora con noi e abbiamo iniziato ad accettare più commesse – continua Anna Maria – Ma in cantina a quel punto lo spazio non era più sufficiente, e ci siamo trasferiti in un box doppio».

«Io facevo il “commerciale” – incalza Rosmildo – Cercavo sempre nuovi clienti e in molti mi dicevano: “Ma perché non ti decidi a progettare e costruire trasformatori completi? Così poi vendi un prodotto tutto tuo”. Che a dirlo pare cosa semplice, ma per un uomo che ha studiato da perito meccanico e che di trasformatori non sa nulla, se non quello che ha visto dalla moglie, non è cosa da poco: bisognava progettare, costruire tutte le parti, fare il montaggio e il collaudo e poi creare la rete di vendita».

Brioschi-trasformatori-elettrici1Ma il carattere e la grinta certo non manca a questa coppia che decide di accettare la sfida: comprano libri specifici sull’argomento, si documentano, acquistano trasformatori da rivenditori di materiale elettrico che poi smontano e rimontano.

«Erano i primi esperimenti di produzione in proprio, portati avanti con tenacia e la soddisfazione di chi crea qualcosa di davvero suo. Conserviamo ancora le foto di quei primi pezzi autoprodotti – racconta Rosmildo – Così come portiamo stampata nella memoria la delusione della sonora bocciatura del nostro primo cliente e le mille domande nate da quel rifiuto: cosa facciamo adesso? Ci rassegniamo al fallimento o continuiamo su questa strada?»

«Sono passati pochi giorni e abbiamo incontrato un altro cliente – Vignetta e Corti della ditta Nuova Telcomatic – che ci ha offerto il conforto e le rassicurazioni di cui avevamo bisogno» spiega Anna Maria.

È la svolta: Rosmildo lascia il suo posto fisso per dedicarsi all’attività della moglie e impara ogni dettaglio su come adattare i trasformatori elettrici alle esigenze del committente. L’attività cresce e la Brioschi Trasformatori arriva a impiegare fino una ventina di dipendenti.

Brioschi-trasformatori-elettrici5«La nostra non è una storia tutta rosa e fiori: siamo incappati nel fallimento di alcuni clienti che non ci hanno pagato, sono stati anni durissimi… – ricordano i coniugi – Ci siamo accordati con i fornitori per non interrompere del tutto l’attività, abbiamo stretto la cinghia anche a casa e ci siamo ridimensionati. I dipendenti ci sono venuti incontro, hanno lavorato senza stipendio fino a quando non ci siamo risollevati. Ma nell’arco di tre anni siamo stati in grado di restituire tutti gli arretrati».

Oggi la Brioschi Trasformatori si trova in un insediamento artigianale a Cinisello Balsamo, dà lavoro a un’addetta (che opera lì da 36 anni) e a un ragioniere (che tiene la contabilità da 26 anni). I collaboratori sono ormai parte della famiglia, mentre l’azienda è passata nelle mani del figlio della coppia, Damir.

«Ho sempre vissuto in azienda, fin da ragazzo venivo qui dopo la scuola e davo una mano per piccoli lavori – racconta Damir – È la competenza raggiunta in 40 anni di attività a fare la differenza nel nostro settore, su questo campo nessun competitor low cost può farci concorrenza. Non ci confrontiamo con chi fa grandi numeri, la Brioschi è esperta nella produzione di pezzi speciali, realizzati con la perizia che contraddistingue il mondo artigiano. Lavoriamo sulla qualità e adattiamo i nostri trasformatori alle più diverse esigenze; la nostra forza è la flessibilità e la velocità».

Brioschi-trasformatori-elettrici6Per realizzare gli “speciali”, Damir arriva persino a progettare i macchinari utili alla produzione: per questo l’attrezzatura della Brioschi Trasformatori è esclusiva, perché ideata dall’imprenditore stesso in azienda.

«L’evoluzione della seconda generazione della Brioschi sta nella scelta di produrre pezzi sartoriali, di nicchia, realizzati su richiesta soprattutto per macchinari industriali, ascensori, impianti, energia rinnovabile e illuminotecnica – spiega Damir – Eseguiamo il calcolo dei trasformatori con un programma specifico che dev’essere gestito da chi conosce bene il mestiere: l’automazione aiuta, ma solo se guidata da una testa competente».

Confartigianato, con la sua sezione territoriale di Lissone – il Presidente Giovanni Mantegazza, il Consiglio e la responsabile Simona Viganò -, è lieta di unirsi ai festeggiamenti per i 40 anni di attività della Brioschi Trasformatori Elettrici e porge a Damir Rigoli i migliori auguri per una carriera altrettanto lunga e colma di soddisfazioni.

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