Politica

Brianza Renzi: ecco tutte le reazioni della sinistra

Da rottamatore a segretario. Matteo Renzi è il nuovo segretario nazionale del Pd. All'alba del dopo elezione, fitta la pioggia di commenti da parte dei diversi esponenti brianzoli del Partito Democratico.

matteo renzi

Da rottamatore a segretario. Trentott’anni, sposato, tre figli e primo cittadino in quel di Firenze, Matteo Renzi è il nuovo segretario nazionale del Pd. A un anno dalla sconfitta che lo ha visto grande protagonista della scena politica nazionale con Pierluigi Bersani, questa volta l’ha spuntata lui: con quasi il 70% di voti ha battuto i suoi avversari politici Gianni Cuperlo e Pippo Civati.

Egidio Longoni

Egidio Longoni

All’alba del dopo elezione, fitta la pioggia di commenti da parte dei diversi esponenti brianzoli del Partito Democratico. Esulta nel quartier generale renziano Egidio Longoni, assessore monzese alle Politiche giovanili: «Il voto delle primarie consegna al PD un’ultima possibilità di cambiamento che sono certo Matteo Renzi saprà cogliere anzitutto nel portare avanti i primi tre punti chiave che tutti i cittadini chiedono: tagli ai costi della politica (abolizione delle province, abolizione del Senato con una camera delle autonomie, taglio agli stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali allineati all’indennità del sindaco capoluogo di regione); ripartire dalla scuola e dagli investimenti per l’educazione con le insegnanti, i genitori e con il coinvolgimento degli assessori all’istruzione di tutta Italia; la riforma del lavoro con 60/70 articoli chiari che riguardino i giovani e è chi non riesce più a inserirsi nel mercato del lavoro. In generale a livello della provincia di Monza e Brianza il segnale di queste idee è chiaro vista la partecipazione inaspettata: bisognerà tenerne conto non in termini di correnti o poltrone che appartengono a un vecchio modo di fare politica ma in termini di idee da portare avanti nel programma per cui il nuovo segretario Matteo Renzi si è candidato alla guida del PD. Importante poi recuperare le risorse di tutto il PD e in particolare degli altri candidati alla segreteria, come già affermato ieri da Prodi all’uscita dai seggi delle primarie».

Alessandro Panigada

Alessandro Panigada

A fargli da eco Alessandro Panigada, neo eletto in Assemblea Nazionale, in rappresentanza del collegio Monza e Brianza Centro: «Con il voto delle primarie gli italiani hanno scelto di consegnare nelle nostre mani le loro speranze di cambiamento. Anche in Brianza il risultato è stato schiacciante, in tutti i comuni. Ad esempio a Monza città, sommando i voti di Renzi (57%) e Civati (33%), si rileva una fortissima richiesta di cambiamento rispetto al passato che arriva addirittura al 90%. Renzi ha stravinto le primarie, il Pd ha vinto la sfiducia, mettendo all’angolo l’antipolitica fomentata dai grillini. In tempi di disaffezione e di protesta dilagante, la risposta di ieri sorprende e rincuora. Le primarie dicono che la politica è ancora l’unico strumento per cambiare l’Italia, a patto che incominci a cambiare se stessa. Ogni volta che la sinistra apre le sue porte e chiede ai cittadini di partecipare la reazione è positiva, nonostante le delusioni e le frustrazioni accumulate per gli errori dei suoi dirigenti. Con queste primarie non finisce la sinistra come detto da alcuni, finisce soltanto una classe dirigente. L’8 dicembre 2013 è una data storica: nasce davvero il Partito Democratico».

Laura Barzaghi

Laura Barzaghi

Ha votato per Matteo Renzi anche Laura Barzaghi, consigliere regionale del Pd: «Il grande merito di Matteo Renzi è quello di essere riuscito a rimettere in circolo nel partito e nel Paese una parola scomparsa da tanto tempo: la parola “speranza”. Era ciò che tutti attendevano. Grazie anche a coloro che hanno lavorato per l’obiettivo, il risultato di questa consultazione è stato straordinario in termini di partecipazione anche qui in Brianza: la gente è andata a votare e ha detto chiaramente quale PD vuole e quale classe dirigente lo deve guidare. E, poiché la politica si fa essenzialmente con la gente, adesso dobbiamo tutti insieme concretizzare questa importante voglia di cambiamento».

Tommaso Cereda

Tommaso Cereda

“Risultato straordinario innanzitutto per la grande partecipazione” per il renziano Tommaso Cereda, consigliere comunali di Monza Pd: «Il PD con queste primarie ha mostrato la bella faccia della politica, ha dimostrato che il confronto e la discussione non sono momenti sterili ma fonte di soluzioni. Ho sostenuto Matteo Renzi fin dalle primarie dell’anno scorso e credo che con lui il PD abbia una grandissima occasione: invertire il trend di apatia e decadenza che si é imposto in Italia negli ultimi anni. Sta a Matteo Renzi e a tutti noi non deludere le aspettative che si sono create e ad iniziare ad incidere in modo positivo, a partire dall’azione del governo Letta che si dovrá necessariamente rinnovare».

 

Roberto Scanagatti

Roberto Scanagatti

Reazioni a caldo anche in casa Cuperlo: a sostenere la sua candidatura anche il primo cittadino di Monza Roberto Scanagatti: «È stato un risultato importante soprattutto per la grande partecipazione. Credo che sono state molte le ragioni di chi, pur non essendo iscritto e magari nemmeno elettore del PD, ha deciso di partecipare. Una su tutte, la voglia di giocare la carta del rinnovamento radicale. E con Renzi questo potrà certo accadere, anche se la situazione non è per nulla semplice. Si troverà ad affrontare nodi complicati da sciogliere, a cominciare dalla riforma della legge elettorale e la crisi economica che non accenna a diminuire. Spero che sappia portare fuori il Pd dalle secche in cui si è trovato fino ad ora a causa di un insieme di forze interne spesso in conflitto tra di loro,che alla fine hanno prodotto soltanto immobilismo. Ha annunciato di sciogliere la sua corrente, e spero che anche gli altri facciano altrettanto. Nell’interesse del PD, ma soprattutto del Paese».

Roberto Rampi

Roberto Rampi

A sostegno del candidato triestino anche Roberto Rampi, parlamentare brianzolo: «Mi sembra che sia emerso il risultato atteso, con un importante dato rispetto alla partecipazione, che invece sembrava potesse essere più bassa. Ora tocca a Renzi mantenere le aspettative, dimostrando levatura, entrando nel merito delle proposte e valorizzando le competenze. Chi come me è andato consapevolmente controcorrente, non per il gusto ma per la convinzione che serva un profondo cambiamento culturale non può che augurarsi un successo del PD, un rafforzamento dell’azione di governo, la traduzione in fatti concreti degli slogan ammiccanti. Ci sono persone che attendono risposte sul loro lavoro, sulle loro pensioni, ora, finita l’ennesima campagna elettorale, è tempo di darle. Ora tocca a Renzi essere all’altezza delle aspettative, dimostrando levatura, entrando nel merito delle proposte e valorizzando le competenze».

 

Pietro Virtuani

Pietro Virtuani

Commento a caldo anche per il segretario provinciale di Monza e Brianza Pietro Virtuani «Primarie in Brianza: l’affluenza è il dato più importante, la vittoria di tutti noi: circa 30000 persone che sono venute a votare alle nostre primarie è un dato di partecipazione straordinario. Complimenti a Matteo Renzi, nuovo segretario del Partito Democratico, che in Brianza prende il 62%; a Gianni Cuperlo (13%) e a Pippo Civati, che nella nostra provincia raddoppia il dato nazionale (25%), confermando il suo legame con noi e l’apprezzamento per la classe dirigente brianzola».

Marco Lamperti

Marco Lamperti

Terzo posto per Pippo Civati, candidato monzese che in Brianza ha raccolto un ampio consenso. A sostegno della sua candidatura Marco Lamperti, consigliere comunale di Monza Pd:«Sicuramente grande risultato delle primarie nonostante gli uccelli del malaugurio. E questo è un successo per tutto il partito democratico che ancora volta si dimostra punto di riferimento per moltissimi cittadini. Pippo purtroppo non ha ottenuto un grande risultato a livello nazionale. Inutile negarlo. Però al nord si piazza quasi ovunque al secondo posto distanziando cuperlo e allontanando Renzi dalla media nazionale. Sicuramente un risultato importante. A Renzi faccio i miei migliori auguri anche se ritengo che il 70% dei consensi sia un risultato abbastanza difficile da gestire da parte sua. Su di lui ci sono grandissime aspettative e tecnicamente non può ancora metterle in pratica visto che ancora abbiamo un governo Di larghe intese capitanato da Letta .Spero cerchi di superare la sua passata figura di grande “amato ed odiato” per mettere insieme il partito nella sua interezza. Ora è il segretario e deve preservare l’unità del

PD e non sarà facile come missione se non sedendosi ad un tavolo con Civati e Cuperlo, che rimangono maggioranza tra gli iscritti».

Alessandro Mitola

Alessandro Mitola

A fargli da eco il segretario cittadino Alessandro Mitola: «Grandissima e per certi versi inaspettata partecipazione. Evidente richiesta di profondo rinnovamento. Ora un grosso augurio di buon lavoro a Renzi. Un po’ deluso dal risultato nazionale di Pippo».

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