Monza saluta la Provincia, si torna con Milano

italia-nuove-provincie-mappa2Addio Provincia. Dopo poco più di tre anni il sogno autonomista di Monza e della Brianza si è infranti sugli scogli del decreto di riordino voluto dal governo Monti per ridurre le spese.


italia-nuove-provincie-mappa2Addio Provincia. Dopo poco più di tre anni il sogno autonomista di Monza e della Brianza si è infranti sugli scogli del decreto di riordino voluto dal governo Monti per ridurre le spese.

La riunione per discutere accorpamenti e cancellazioni è finita, ma le informazioni non sono ancora definite. Ciò che appare comunque chiaro è che Monza torna con Milano. Termini e modi dell’operazioni di ricongiungimento sono ancora da stabilire, ma la cosa sembra fatta. Insomma, sembra essere ormai certo che Monza e Brianza torneranno a essere accorpate all’area metropolitana milanese che nascerà il primo gennaio del 2014 al posto dell’attuale Provincia. Il decreto prevede la riduzione del numero degli «enti di mezzo» a statuto ordinario: si passa da 86 a 51, comprese le città metropolitane.

La riforma sarà attiva a partire dal 2014 e a novembre del 2013 si terranno invece le elezioni per decidere i nuovi vertici. Dal prossimo gennaio, sempre secondo il programma di lavoro, dovrebbero decadere le giunte e da gennaio. Gli attuali presidenti dovrebbero poi diventare commissari per gestire la transizione.

 

LA NUOVA MAPPA DOPO IL RIORDINO Ecco di seguito la nuova mappa delle Province dopo l’approvazione del decreto legge relativo al loro riordino:

– PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli;
– LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia;
– LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia;
– VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia;
– EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.
– TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno. – MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno.
– UMBRIA: Perugia-Terni.
– LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone.
– ABRUZZO: L’Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
– MOLISE: Campobasso-Isernia.
– CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.
– PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce.
– BASILICATA: Potenza-Matera.
– CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria

   Rimangono fuori le regioni a statuto speciale, per le quali il governo ha ancora 6 mesi di tempo. .

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