Lambro, Olona e Seveso sì nel PRS. Regione impegno per più pulizia

Lambro-MBLa bonifica del Lambro è stata al centro dei lavori della Commissione “Ambiente e Protezione civile” presieduta da Giosuè Frosio (Lega Nord), che ha incontrato gli Assessori regionali all’Ambiente Marcello Raimondi e alla Protezione civile Romano La Russa, e che per i settori di propria competenza ha dato via libera a maggioranza (favorevoli i gruppi PdL e Lega Nord, contrario il PD) al PRS (Piano di Sviluppo Regionale).


Lambro-MBLa bonifica del Lambro è stata al centro dei lavori della Commissione “Ambiente e Protezione civile” presieduta da Giosuè Frosio (Lega Nord), che ha incontrato gli Assessori regionali all’Ambiente Marcello Raimondi e alla Protezione civile Romano La Russa, e che per i settori di propria competenza ha dato via libera a maggioranza (favorevoli i gruppi PdL e Lega Nord, contrario il PD) al PRS (Piano di Sviluppo Regionale).

Rispondendo a una interrogazione presentata dall’Italia dei Valori sul disastro ambientale verificatosi nella notte tra il 22 e il 23 febbraio a Villasanta nel deposito di idrocarburi della Lombarda Petroli, l’Assessore Marcello Raimondi ha evidenziato come “il risanamento del bacino del Lambro e dei suoi affluenti Seveso e Olona rappresenterà per la Regione un obiettivo imprescindibile e qualificante nel corso di questa legislatura”. Tra le priorità, gli interventi per adeguare, ammodernare e completare il sistema dei depuratori lungo il Lambro, la bonifica delle aree industriali dismesse ripristinando ove possibile le superfici a verde permeabile e le morfologie naturali dei corsi d’acqua, e la sistemazione dell’intera rete scolante e dei collettori fognali. Raimondi ha quindi sottolineato come per i bacini Olona, Seveso e Lambro, Regione Lombardia abbia già messo a disposizione 185 milioni di euro e come altri 130, frutto di un accordo quadro con il Ministero, siano stati stanziati per interventi specifici di depurazione. Nel caso specifico del Lambro, ha spiegato Raimondi, sono già stati investiti 54 milioni di euro per la realizzazione di 11 nuovi impianti di collettamento.

Considerazioni ampiamente condivise dai Consiglieri regionali presenti in Commissione, e che il relatore del PRS Giangiacomo Longoni (Lega Nord) ha fatto proprie in un apposito emendamento: “Occorre potenziare la dotazione economica dei contratti di fiume del Lambro, dell’Olona e del Seveso –ha detto Longoni- e al tempo stesso bisogna ricondurre agli Enti locali la responsabilità e le competenze in materia, per favorire interventi più precisi e tempestivi, anche mediante un maggiore coordinamento tra Province e Prefetture”. La Commissione ha quindi approvato all’unanimità anche altri emendamenti presentati dal relatore che chiedono di accelerare il completamento del passaggio di competenze in materia di pianificazione delle attività estrattive alle Province e il completamento dei progetti attuativi per la riduzione dei rifiuti in Lombardia mediante criteri di efficienza e innovazione.

Soddisfatto il presidente Giosuè Frosio, che ha evidenziato come “il termine ambiente oggi non è più riconducibile solo a concetti come la sicurezza e la prevenzione, ma anche e soprattutto con la qualità di vita. In questa direzione –ha aggiunto Frosio- occorre sempre più investire in modo significativo sulle energie rinnovabili, che possono costituire una importante risorsa per il futuro pure in termini economici e occupazionali”.

Giuseppe Villani (PD) ha invece motivato il voto contrario del suo gruppo lamentando come “questo documento sia solo un mero elenco di buoni intendimenti, che non esprime però priorità chiare nelle scelte e negli interventi. Serve un repentino cambio di passo –ha concluso Villani- che consenta di superare l’attuale frammentazione e pressapochismo ravvisabili anche in questo piano”.

 

 

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