Ambiente

“Puliamo il mondo” a cominciare dalla scuola Zucchi di via Toscana

A Monza il primo dei tre giorni della manifestazione ha interessato gli studenti della scuola secondaria di primo grado Zucchi, in via Toscana.

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Un quarto di secolo di buone pratiche: la manifestazione “Puliamo il mondo” organizzata da Legambiente è giunta alla venticinquesima edizione, il che significa che ormai quasi tutti i bimbi e le bimbe che parteciparono all’esordio del 1993 sono diventati papà e mamme dei ragazzini e delle ragazzine che oggi si armano di guanti, scope, ramazze, rastrelli, palette, cestini e sacchi per la raccolta differenziata allo scopo di pulire un luogo pubblico.

A Monza il primo dei tre giorni della manifestazione, che rientra nell’iniziativa organizzata su scala mondiale “Clean up the world”, ha interessato appunto gli studenti e in particolare gli alunni di cinque classi della scuola secondaria di primo grado Bartolomeo Zucchi, situata in via Toscana.

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“Dopo 25 anni di esistenza – conferma Atos Scandellari del circolo monzese di Legambiente – questa attività è entrata nel cuore e nella cultura di molti. Lo dimostrano le migliaia di persone che ogni anno vi partecipano. Ma occorre stimolare sempre l’attenzione dei giovani sulle problematiche ambientali e sul dovere civico”.

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A organizzare l’evento in città è stata Laura Brambilla, la monzese che è responsabile nazionale della manifestazione “Puliamo il mondo”. “Dopo un confronto con alcune insegnanti – spiega – si è deciso di coinvolgere, contemporaneamente, ben 5 classi. Abbiamo spiegato ai ragazzi il perché di questa giornata e i suoi valori: li vogliamo sensibilizzare sul problema dell’abbandono dei rifiuti; successivamente li abbiamo suddivisi in gruppi e, assieme a una decina di loro insegnanti, hanno iniziato a prendersi cura della loro scuola, raccogliendo i rifiuti nel grande giardino tutto attorno e differenziandoli. ‘Puliamo il mondo’ è un’iniziativa che dalla sua prima edizione ha coinvolto nel mondo più di 15 milioni di persone. Quest’anno le scuole interessate sono una ventina localizzate in Lombardia e in Emilia. A causa dei tagli ai bilanci comunali è da alcuni anni che per le attrezzature dobbiamo fare affidamento sugli sponsor. Il kit per le pulizie consegnato ai ragazzi proviene infatti da un’azienda che ricicla i materiali trasformandoli in attrezzature per giardinaggio. Complessivamente in tre giorni, tra ragazzi e adulti, contiamo di coinvolgere 600-700mila volontari. Del resto ‘Puliamo il mondo’ è la più grande iniziativa di volontariato ambientale esistente in Italia. A Monza come Legambiente aderiamo anche alle Pulizie di primavera organizzate dal Comune”.

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A Brambilla abbiamo chiesto un parere sull’intenzione della nuova Amministrazione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza di vietare il fumo all’interno del grande polmone verde e di consentire invece l’uso di biciclette nei Giardini della Reggia e del gioco del calcio in determinate aree del Parco. “Il mozzicone di sigaretta – rivela – è il rifiuto più buttato a livello mondiale, seguito dalle gomme da masticare. Io però, pur non essendo fumatrice, non sono per vietare ma per educare. Con l’educazione e la dotazione di posaceneri si potrebbero evitare i divieti. Per quanto riguarda biciclette e palloni, ritengo che il problema del Parco siano altre cose, come l’autodromo e il golf, che non dovrebbero esserci. Il Parco dev’essere un luogo a disposizione dei cittadini, che però devono farne buon uso. Dev’essere cioè un luogo fruibile ma con cognizione di causa”.

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Alla manifestazione in via Toscana, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è stato presente l’assessore agli Eventi e tempo libero, Andrea Arbizzoni. “’Puliamo il mondo’ è un’iniziativa lodevole di forte impatto civico – dichiara – che giustamente deve partire dalle scuole perché è il luogo che assieme alle famiglie forma gli individui. Fin da piccoli bisogna imparare che l’ambiente è l’estensione di una casa e dunque bisogna averne cura”.

 

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