Monza. Parafrasando un vecchio proverbio, potremmo dire “una classifica al giorno, non ci toglie il medico di torno”. Al contrario della classica mela, infatti, la nostra epoca, con la sua abbondanza di analisi e dati sui temi più svariati, invece di farci stare meglio, spesso ci confonde ancora di più le idee. Meglio prestare affidamento, allora, a classifiche certificate, per così dire, dalla considerazione conquistata negli anni e dalla loro riconosciuta capacità di rappresentazione della realtà.
Ecco perché, restando in qualche modo in tema di salute, proprio come il noto proverbio appena citato, merita attenzione il fatto che la QS World University Rankings by Subject, la classifica universitaria globale più consultata al mondo, ponga l’Università di Milano-Bicocca, compreso il suo Polo di Medicina e Chirurgia a Monza, tra le “Top Universities” a livello mondiale.
L’ANALISI
La 20esima edizione del lavoro pubblicato dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds, che raccoglie dati su 1559 istituzioni universitarie di 104 Paesi in tutto il mondo, infatti, assegna al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca, uno dei più grandi d’Italia con ben 160 accademici tra professori ordinari, associati e ricercatori, il primato in Italia per la qualità nella ricerca.
Nelle “citations per paper”, ovvero il numero di citazioni ricevute da ciascun articolo accademico pubblicato da un’istituzione, infatti, il Polo di Monza ottiene il punteggio più alto nel nostro Paese, ben 92.6, e il 59esimo nel mondo. Si tratta di un dato importante perché indica il grado di impatto della ricerca che si svolge nella facoltà strettamente collegata all’Ospedale San Gerardo.
Inoltre è la conferma della qualità degli studi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia di Monza e della capacità di creare interazioni e collaborazioni con altri enti ed istituti. Non a caso, sempre per le “citations per paper”, anche Scienze della terra e del mare (92), Geologia (91.4), Geofisica (89,8) e Linguistica (70,6) raccolgono le migliori performance in Italia.
IL COMMENTO
Un risultato, quindi, che rientra nella crescita complessiva dell’Università di Milano-Bicocca, che sta festeggiando in questo periodo i suoi 25 anni di fondazione. La QS World University Rankings by Subject, infatti, in altre quattro aree scientifico-disciplinari, Geologia, Fisica, Psicologia e Sociologia, assegna all’ateneo, che sorge, dopo un progetto di riqualificazione urbana, dove avevano sede grandi industrie come Pirelli e Breda, un posto nella fascia tra le 151 e le 200 università al mondo.
“Per quanto riguarda le performances del Dipartimento di Medicina e Chirurgia situato nel campus di Monza, vanno segnalate in particolare le ricerche legate alle malattie cardiovascolari, oncologiche, in particolare di ambito pediatrico, neurologiche e gastro-enterologiche” spiega Guido Cavaletti, Pro Rettore alla Ricerca dell’Università di Milano-Bicocca.
“In questi ambiti dall’analisi pubblicata la produzione scientifica risulta avere un riconoscimento internazionale ben superiore alla media nazionale” conclude Cavaletti.
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