Cesano Maderno. In un mondo globalizzato e complesso, dove istanze diverse tra loro devono riuscire a convivere, un’azienda non può “limitarsi” ad aumentare il proprio profitto. Deve pensare, con la stessa attenzione, anche agli impatti che la propria attività produttiva ha sul pianeta e la società.
Ecco perché il fatto che Assograph Italia Group di Cesano Maderno, da più di 30 anni punto di riferimento nella progettazione e realizzazione di imballaggi protettivi e sistemi espositivi in monomateriale di cartone, abbia conquistato la certificazione ESG (Environmental, Social e Governance), ha un’importanza rilevante lungo il suo percorso improntato all’innovazione e alla sostenibilità.
I CONTENUTI
La certificazione ESG, infatti, non è un premio da appendere in bacheca. Bensì per un’azienda è un impegno, da confermare nel tempo ed attuare in idee e azioni concrete, a ridurre il proprio impatto ambientale, a rispettare e promuovere i diritti sociali e a operare secondo criteri di trasparenza, responsabilità e buona governance.
“La certificazione ESG, che abbiamo ottenuto dopo un’ approfondita valutazione indipendente e l’attribuzione di un rating da parte di ALA, società del Gruppo NSA, leader nella mediazione creditizia, permette alla nostra azienda di darsi una proiezione di sviluppo sui mercati economici” spiega nell’intervista ad MBNews Franco Goretti, Direttore Generale e CFO Assograph e da poco riconfermato presidente di Confimi Industria Monza e Brianza.
Anche sulla scia del riconoscimento appena ottenuto, Assograph Italia Group, costituito dalla capogruppo Assograph Italia s.r.l., che si occupa di ricerca e sviluppo, prototipazione, test e verifica relative ad imballi protettivi, sistemi espositivi e soluzioni in cartone e da Assoindustria s.r.l., impegnata in tutte le attività produttive, guarda al futuro con fiducia ed entusiasmo. “Sta per nascere la terza società del Gruppo – annuncia Goretti – si occuperà di altissima tecnologia nel settore degli imballaggi protettivi di cartone”.
L’INTERVISTA
Direttore Goretti, Assograph Italia Group ha appena ottenuto la certificazione ESG. Come siete arrivati a questo importante risultato?
Il Comitato Tecnico-Scientifico di ALA ha fatto un esame approfondito del nostro Gruppo da un punto di vista della sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Al termine di questa analisi ha redatto un lungo report di 50 pagine e ci ha classificato azienda certificata ESG con un attestato livello argento.
Siamo contenti del nostro rating, che è di 52 punti, un valore molto vicino a quello che ottengono grandi imprese italiane e di gran lunga superiore a quello che mediamente ottengono le aziende del nostro settore.
Quale valore ha la certificazione ESG per Assograph Italia Group?
Ci permette di verificare diversi aspetti legati alle sostenibilità e di dare ai mercati economici una proiezione di sviluppo di quello che siamo. La certificazione ESG è un valore aggiunto che è concepito nell’ottica di rendere le aziende un luogo di coesione sociale in cui le persone non soltanto lavorano e producono, ma prima di tutto esprimono il meglio di sè per un benessere generale di gran lunga superiore a quello del profitto.
L’ANALISI
La certificazione ESG non è un premio dato per sempre. Quali sono le conseguenze?
Periodicamente saremo sottoposti a ispezioni da parte di organismi terzi ed indipendenti per verificare il nostro operato sul fronte dell’impatto ambientale, dei diritti sociali e della buona governance. Attualmente il nostro rating è una tripla B. Puntiamo nel giro di un anno ad ottenere una A.
Quale periodo sta vivendo e come si sta evolvendo il settore degli imballaggi in cartone?
Il nostro settore produttivo è molto frequentato da imprese, anche perché l’Italia è il primo Paese al mondo per recupero di imballaggi post uso. Il cartone è reimpiegato al 70% ed è al centro di un processo di economia circolare senza emissioni di anidride carbonica ed inquinanti di qualsiasi tipo. Negli ultimi anni l’eco-compatibilità, ambito nel quale Assograph Italia opera, è stato coinvolto da un riassestamento, anche normativo, che ne sta favorendo lo sviluppo.
LE PROSPETTIVE
Assograph Italia punta molto sull’innovazione tecnologica e sulla ricerca di soluzioni d’imballo ed espositive ecosostenibili. Quale la vostra idea di sviluppo?
Il nostro Gruppo, nonostante abbia dovuto superare diverse crisi nella sua esperienza quasi quarantennale, dall’attentato alle Torri Gemelle all’inflazione fino alla carenza delle materie prime, ha colto tutte le opportunità a disposizione dal punto di vista dell’aggiornamento degli impianti e della qualificazione professionale del proprio personale.
Questo ci ha consentito negli ultimi anni di aumentare il fatturato del 15-20% ogni anno. In base a questo trend, forti anche della nostra capacità di ascoltare il mercato e trovare nuove soluzioni per soddisfare le richieste specifiche dei nostri clienti, la nostra ipotesi è di arrivare ad 8 milioni di euro di fatturato nei prossimi 3 anni.
Direttore Goretti, per chiudere. Quale altra importante novità c’è nel prossimo futuro di Assograph Italia?
Sta per nascere una terza società nel nostro Gruppo, attualmente formato da due aziende, Assograph Italia s.r.l. e Assoindustria s.r.l.. Si occuperà di altissima tecnologia nell’ambito dell’imballaggio. Ci stiamo lavorando da quattro anni. Completeremo tutte le analisi di mercato entro il 2024 e nel 2025 annunceremo la nuova azienda.
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