Tricolore si, azzurro no

Calcio Monza, un’anima italiana ma … poco azzurra!

E’ un Monza “made in Italy” quello che sta affrontando la seconda stagione in Serie A. Tuttavia, nonostante i risultati e le prestazioni, i giocatori biancorossi sono stati ignorati dalla Nazionale maggiore…

Monza-Sampdoria
Matteo Pessina, capitano del Monza

Un progetto che parte da lontano, con basi solide e priorità condivise. Il Calcio Monza che oggi sta affrontando il suo secondo campionato di Serie A ha radici profonde, che si sono originate negli anni della stupenda cavalcata dalla Serie C al massimo campionato nazionale. Uno dei principi che ha sempre guidato la costruzione della rosa sotto la presidenza Berlusconi è la scelta di puntare su giocatori giovani di nazionalità italiana: i numeri non lasciano dubbi, i biancorossi sono la squadra “più italiana” della Serie A.

Numeri tricolore

Le statistiche degli ultimi anni fotografano una serie A sempre meno “tricolore”: ad oggi, oltre il 63% dei giocatori che compongono le rose delle 20 squadre sono stranieri. Ci sono naturalmente delle eccezioni, ed il Monza è in cima a questa lista: il roster a disposizione di Raffaele Palladino conta 28 giocatori (omettendo Popovic, mai impiegato, e Gomez, squalificato) di cui solo 9 stranieri: poco più del 30%, un parametro di fatto ribaltato rispetto alle statistiche della massima serie.

Nessuna squadra ha schierato più calciatori italiani rispetto al Monza: ben 19, per un totale complessivo di 21.737 minuti giocati (ovvero il 70% del minutaggio totale delle prime 32 sfide di campionato). Biancorossi in testa anche alla classifica dei gol segnati: sono 24 (su 34) quelli messi a segno da Colpani (8), Pessina (5), Colombo (4), Maldini (3) Caldirola, Andrea Carboni, Gagliardini e Vignato (1 a testa).

Non dimentichiamoci della difesa, in particolare del portiere. Di Gregorio è arrivato a quota 12 clean sheet stagionali: la sua porta è rimasta inviolata per oltre il 40% delle partite che ha disputato, un dato che nessun altro portiere italiano ha raggiunto.

Poco azzurro

Nonostante questi numeri – e le prestazioni sul campo, che valgono a Pessina e compagni un momentaneo undicesimo posto in classifica – i biancorossi non sono mai stati considerati adeguatamente dal CT azzurro Luciano Spalletti: Colpani, che per lunghi tratti del campionato è stato il giocatore italiano più prolifico – ha ricevuto la prima convocazione lo scorso novembre, ma senza riuscire ad esordire con la maglia dell’Italia.

Matteo Pessina è stato il primo calciatore militante nel Monza ad essere impiegato in azzurro (a Vienna, nel novembre 2022) e ad andare in gol (a Malta, nel marzo 2023), ma proprio quella sfida è stata l’ultima presenza del Campione D’Europa monzese con la maglia nazionale.

C’è poi Michele Di Gregorio, che nonostante un campionato di altissimo livello nelle gerarchie di Spalletti si ritrova alle spalle non solo di Donnarumma e Vicario, ma anche di Provedel (attualmente infortunato), Meret (non impeccabile la sua stagione a Napoli) e Carnesecchi (giovanissimo e di prospettiva, ma meno continuo del numero 16 brianzolo).

Monza-Sampdoria
Michele Di Gregorio, protagonista di una eccellente stagione

I prossimi impegni della Nazionale italiana sono previsti ad inizio giugno – amichevoli contro Turchia e Bosnia Erzegovina – subito prima della fase a gironi del Campionato Europeo. Ai calciatori biancorossi rimangono ancora sei partite per “convincere” Luciano Spalletti ad inserirli nel gruppo azzurro

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