Dopo 89 giorni di cantiere l’autodromo di Monza senza asfalto assomiglia ancora a un enorme pista per le biglie, ma è Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, a rassicurare sull’andamento dei lavori: “La partenza del cantiere è stata molto più complessa del previsto anche per alcune complicazioni nella fase autorizzativa, ma mi sembra che si stia recuperando il ritardo iniziale“.
Il numero uno di ACI tornerà infatti giovedì prossimo al Tempio della Velocità per monitorare l’avanzamento dei lavori, ma la priorità è chiara: l’obiettivo è essere pronti ad accogliere il circus della Formula 1 per il Gran Premio del 1° settembre e il rinnovo del contratto. Risulta così a rischio annullamento il primo grande evento motorsportivo della stagione: la 4ª edizione del MIMO è infatti prevista dal 28 al 30 giugno 2024.
Autodromo di Monza, nuovo sottopasso post parabolica
Intanto però il cantiere prosegue la sua corsa contro il tempo per rispettare la previsione di 140 giorni di lavori da concludersi il 27 maggio. Oltre alla rimozione dell’asfalto e all’ampliamento dei sottopassi, quello del rettilineo dei box e i due sul rettilineo in direzione parabolica, è stato creato il nuovo sottopasso in uscita della curva parabolica.
Il flusso veicolare dei mezzi pesanti verrà così indirizzato nell’area centrale del paddock: a sinistra verranno realizzate due corsie alte 4,5m, mentre a destra per i pedoni un passaggio alto 2m con 4m in larghezza. È prevista inoltre una rotonda di accesso per separare traffico in direzione paddock e sottopasso.
L’Italia deve inoltre difendere un vanto che al momento condivide solo con gli USA: grazie a Imola e Monza il campionato mondiale vede due tappe italiane e questo è l’obiettivo di Damiani.
“Non c’è il rischio che io possa avvantaggiare Imola rispetto Monza per un motivo semplice: Monza è la storia nostra e dell’ACI. – dichiara Sticchi Damiani – Imola è una cosa straordinaria collocata nella terra dei motori e finché potremo ne faremo due, questo è il nostro obiettivo. E Imola se lo merita di avere il secondo Gran Premio”.
Cantiere fondamentale per il rinnovo del contratto
I lavori di ammodernamento e riqualificazione della pista e dei sottopassi giocano infatti un ruolo fondamentale per il rinnovo del contratto con Formula 1, ma altrettanto importanti saranno gli aggiornamenti alle tribune e all’area paddock. Per il momento restano le passerelle pedonali temporanee come quella sul rettilineo direzione parabolica.
“Con il Comune stiamo gestendo la fase di progettazione delle nuove tribune e la copertura dei box: non si tratta solo di estetica, prestigio o immagine, ma lo scopo funzionale è migliorare l’offerta. – spiega Damiani – Migliorare l’offerta significa dare maggiore soddisfazione al promoter, siamo in una fase di trattativa serrata per il rinnovo del contratto. Oggi abbiamo una buona copertura economica non per fare tutto, ma per fare le cose più urgenti e per questo ringraziamo la Regione Lombardia e MIT per il finanziamento e ci auguriamo che nei prossimi anni, compatibilmente con i tempi di esecuzione, possiamo avere ancora delle risorse per completare questo lavoro”.
L’Autodromo di Monza deve infatti coniugare storia e modernità per fungere da impianto sportivo all’avanguardia, ma per ACI occorre ancora sciogliere il nodo della scadenza della concessione dell’Autodromo nel 2028 e quella del consorzio nel 2029.
“L’aggiornamento delle tribune sono lavori a bordo pista, il vantaggio è che in determinate condizioni è possibile lavorare anche con la pista in esercizio. – ricorda il presidente ACI – Per la copertura box stiamo lavorando sull’ipotesi di montaggio di una struttura in legno lamellare per migliorare estetica e funzionalità. L’innalzamento della struttura box era stato programmato per essere eseguito contestualmente ai lavori di pista. Purtroppo le nostre programmazioni non coincidono con i tempi necessari per le attività minori per l’affidamento del progetto e delle analisi statiche. In Italia il sistema di autorizzazioni è diventato soffocante“.
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