Iniziative

Meda, 500 fiori fatti a mano in piazza Cavour: l’opera delle donne “dalle mani d’oro” per l’8 marzo

L'iniziativa, è stata anche occasione per il recupero di un portone abbandonato: grazie alla presidente dell'Associazione Amici dell'Arte, Lilli Cattaneo, è stata realizzata un'opera d'arte

500 fiori fatti a mano
Alcuni dei fiori posizionati in piazza Cavour

Meda. Sono oltre 500 i fiori, tutti realizzati a mano all’uncinetto, che coloreranno di giallo Piazza Cavour e una piccola area verde della RSA Besana di via Luigi Rho in occasione dell’8 marzo. Dietro questa iniziativa ci sono le donne “dalle mani d’oro’ di Meda, così le definisce la consigliera Rina Del Pero, promotrice dell’iniziativa: Gabriella, Luisella, Alda, Lucia, Mara, Marilena, Cristina e Marisa. Non solo, per ricordare l’importanza della Giornata Internazionale della Donna, che si celebra questo venerdì, è stata realizzata anche un’opera d’arte su un vecchio portone della piazza: un grande mazzo di mimose con una scritta. “8 marzo. Sempre”

MEDA FIORISCE: PER L’8 MARZO 500 FIORI FATTI A MANO E UN DIPINTO

Un gomitolo di filo giallo, l’uncinetto e la voglia di mettersi a lavoro per una causa comune: la Giornata Internazionale della Donna. Così le 8 medesi, per giorni, hanno lavorato realizzando oltre 500 fiori fatti a mano che vogliono ricordare le mimose, simbolo di questa ricorrenza. Da oggi, martedì 5 marzo, Rina del Pero, insieme alle “sue” donne, hanno iniziato a mettere a dimora i fiori che andranno poi a colorare Piazza Cavour.

“Alcuni abbiamo deciso di portarli alla casa di riposo cittadina, la RSA Besana – aggiunge Del Pero – così da andare ad abbellire, anche lì, una piccola area verde”.

Meda, però, in occasione dell’8 marzo “fiorisce” anche grazie ad un’opera d’arte che è stata realizzata con la collaborazione della presidente dell’Associazione Amici dell’Arte, Lilli Cattaneo: è stato dipinto un mazzo di mimose con la scritta, in rosso, 8 marzo sempre.

500 fiori fatti a mano
il portone di piazza Cavour

“Così abbiamo ridato vita e colore ad un portone che era un po’ abbandonato”, conclude Rina Del Pero che, come presidente del circolo culturale XX Settembre, si occupa da anni di recuperare “pezzi” della storia medese “quest’opera, in particolare, è stata realizzata anche grazie all’aiuto di due uomini, Akila Porage e Ruggero Agostoni, perché per noi è importante ricordare l’importanza della collaborazione”.

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