Serie a

Monza splendente sotto la pioggia battente, contro il Genoa finisce 3-2!

I biancorossi, in vantaggio nel primo tempo con Pessina e l'incredibile rete di Dany Mota, si fanno recuperare nella ripresa. A pochi minuti dalla fine, però, Daniel Maldini trova il guizzo che regala i tre punti.

Pessina

Se Genoa-Monza fosse un film, magari anche da Oscar, visto che siamo proprio nei giorni in cui vengono assegnati i famosi premi a Los Angeles, probabilmente sarebbe un thriller. Di quelli avvincenti in cui all’inizio la trama sembra condurre in una direzione, poi propone la versione esattamente contraria. E, infine, il colpo di scena finale lascia a bocca aperta il pubblico che nel frattempo si era lanciato in svariate ipotesi.

Genoa-Monza, però, purtroppo o per fortuna, è “solo” una partita di calcio che non riceverà riconoscimenti ufficiali. Ma il premio c’è comunque. Ed è tutto per i biancorossi, che nel primo tempo passano in vantaggio per 2-0 con le reti di Pessina e del funambolico Dany Mota capace di una splendida semi rovesciata al volo. Poi nella ripresa si fanno recuperare dal Genoa, che pareggia con Gudmundsson, bravo a ribadire in rete il rigore parato da Di Gregorio, e Vitinha. A pochi minuti dalla fine è Daniel Maldini, entrato al posto di Dany Mota, a trovare il guizzo decisivo.

Il successo conquistato al Ferraris consente al Monza di salire a 39 punti e di conquistare quella prima metà della classifica tanto agognata. Da lì guardare in su verso l’Europa è sicuramente più facile. Per raggiungerla, però, non bisognerà perdere la strada. Il primo ostacolo da superare è il Cagliari che sabato 16 marzo alle ore 15 verrà all’U-Power Stadium a cercare punti salvezza.

Dany Mota

LA CRONACA

Palladino ci ha abituato ad introdurre ogni volta qualche piccola novità in un meccanismo consolidato. E così, in avvio, difesa a quattro confermata, con Izzo e Pablo Marì coppia centrale. Akpa Akpro conquista una maglia da titolare. Pessina, in assenza dell’infortunato Gagliardini, è sulla tre-quarti insieme a Colpani e Dany Mota. Djuric, ancora una volta, unica punta.

Proprio il capitano del Monza sblocca il risultato all’8′. I biancorossi, tra le squadre che hanno segnato meno in campionato nei primi 15 minuti, costruiscono una bella azione con Andrea Carboni che pesca Colpani sulla destra. Il Flaco di testa fa sponda proprio per Pessina, che a sua volta di testa mette in rete.

I ragazzi di Palladino, che stasera sfidava Gilardino, uno dei tecnici più giovani e promettenti della serie A, continuano a premere sull’acceleratore. Anche perché il Genoa appare lento e prevedibile. Al 18′ arriva, così, il raddoppio del Monza: Dany Mota, imbeccato da Colpani, si inventa una semirovesciata da figurina che resterà tra i gol più belli di questo campionato!

palladino

DOMINIO BIANCOROSSO

Il difetto, se così vogliamo chiamarlo, di Pessina e compagni è di non trovare la terza rete in un primo tempo perfetto.  Ci si mette anche un po’ di sfortuna quando, al 26′, Colpani si accentra in dribbling da destra e lascia partire una conclusione a giro che Martinez sfiora e manda sulla traversa!

Nella parte finale del primo tempo il Genoa alza il baricentro, ma, a parte i pericolosi corner battuti da Gudmundsson, Junior Messias è fuori dal gioco e Retegui appare piuttosto isolato. A dare l’ultimo squillo, allora, è ancora Dany Mota, il cui tiro questa volta finisce sull’esterno della rete.

LA RIPRESA

Il secondo tempo, che si giocherà tutto sotto una pioggia sempre più intensa, è destinato a dare emozioni sempre molto forti. Gilardino cambia volto alla sua squadra e indovina i cambi. In particolare Spence e Vitinha danno brio e profondità alla manovra rossoblù. Gli effetti non tardano ad arrivare.

Pablo marito monza calcio

Prima, infatti, un fallo di mano di Pablo Marì in area regala il rigore al Genoa. Di Gregorio, come al solito pronto agli straordinari, respinge il penalty battuto da Gudmundsson, ma poi l’islandese è il primo a ribadire in rete. Seguono minuti molto intensi in cui il Monza appare in balia dei padroni di casa.

Badelj ci prova dalla distanza, Junior Messias sale in cattedra. Palladino sacrifica Colpani, ma il pareggio del Genoa arriva comunque. Succede al 68′ quando Akpa Akpro perde palla a centrocampo, Vitinha si invola verso l’area biancorossa e dal limite, dopo essere rientrato sul sinistro, trova la traiettoria perfetta che trafigge Di Gregorio.

IL FINALE TRAVOLGENTE

A quel punto il rischio è che il Monza subisca una clamorosa rimonta. Mentre la pioggia cade e il Ferraris diventa una bolgia, Malinovskyi impegna il portierone biancorosso. Poi Palladino, come spesso gli capita, pesca dal cilindro i cambi giusti.

Spazio a Valentin Carboni e a Daniel Maldini. E sono proprio loro due, pochi minuti dopo il loro ingresso, a confezionare l’unica, decisiva, azione offensiva del Monza nella ripresa. L’argentino di proprietà dell’Inter conclude da posizione defilata, Maldini irrompe in area e ribadisce in rete dopo la respinta di Martinez.

Per il figlio di Paolo è la seconda rete con la maglia biancorossa e, ancora una volta, porta punti molto pesanti. Prima del fischio finale si rivede anche Machin, scomparso dai radar dopo il suo ritorno dalla Coppa d’Africa. Il Genoa, colpito a freddo, questa volta non riesce a replicare. E per Pessina e compagni arriva una vittoria in trasferta che ha il sapore dolce dell’acqua benedetta.

Marcatori: 8′ Pessina (M), 18′ Dany Mota (M), 52′ Gudmundsson (G), 68′ Vitinha (G), 80′ Maldini (M). Al 52′ Gudmundsson (G) sbaglia un rigore.

GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vogliacco (46′ Spence); Sabelli (84′ Ekuban), Strootman (46’Vitinha), Badelj (87′ Thorsby), Frendrup (46′ Malinovskyi), Messias; Gudmundsson, Retegui. A disp. Leali, Sommariva, Bohinen, Carvalho, Cittadini, Pittino. All: Gilardino.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Izzo, P. Marì, A. Carboni; Birindelli (86′ Pedro Pereira), Bondo, Pessina (86′ Machin), Akpa – Akpro (75′ V. Carboni); Colpani (63′ Kyriakopulos), Mota Carvalho (75′ Maldini); Djuric. A disp. Sorrentino, Gori, Donati, Caldirola, Colombo, Zerbin, Popovic, Ciurria. All. Palladino.

Arbitro: Ermanno Feliciani (Teramo)

Ammoniti: Sabelli (G)

Note: Tempo molto piovoso, terreno in buone condizioni.

Recupero: 4′ pt, 5′ st

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