Monza. Quei tre ragazzini che scavalcavano il cancello di uno stabile passandosi una bicicletta non sono passati inosservanti ad un passante che, insospettito, ha subito allertato la Polizia. Quando gli agenti della Questura sono giunti in via Donizzetti la scoperta: i tre giovanissimi, due 17enni e un 15enne, tutti di origine egiziana, erano in realtà una banda di baby ladri.
Il fatto è accaduto alle ore 02.45, del 19 marzo scorso. I minorenni alla vista della Polizia sarebbero subito entrati nel panico. Uno ha cercato di disfarsi di un coltello gettandolo in un’aiuola, un altro la lama di minori dimensioni l’aveva ancora in tasca. Il più piccolo dei tre, da subito collaborativo, avrebbe ammesso agli agenti di Polizia che il gruppo aveva perpetrato alcuni furti presso i box di via Donizzetti e di un altro stabile in via Clementi, consegnando quanto rubato.
La perlustrazione nei garage avrebbe confermato la versione del 15enne. Uno di questi aveva la saracinesca completamente alzata e danneggiata. Inoltre, l’autovettura custodita al suo interno, mostrava visibili segni di scasso: lo sportello anteriore lato guida era forzato, con la guarnizione di chiusura completamente rotta. Il proprietario di uno dei box di via Clementi precedentemente luogo di furto, una volta contattato dalla polizia, ha denunciato l’ammanco di una bicicletta e di sei pietre minerarie comuni, tutti in possesso dei giovani.
Accompagnati presso gli Uffici della Questura per l’identificazione, è emerso che i due 17enni avevano entrambi precedenti per rapina e che uno di questi, in affidamento in prova ai servizi sociali presso una comunità della provincia di Brescia, dalla quale si era allontanato dallo scorso novembre. Nessun precedente invece a carico del 15enne, che è stato solo denunciato in stato di libertà.
I più grandi sono stati arrestati e accompagnati al Carcere Minorile “Beccaria” di Milano e messi a disposizione della Procura presso il Tribunale dei Minori di Milano.
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