La professoressa “Mony Pol” e il cittadino “Olio Gas” sono stati i protagonisti degli incontri nelle scuole desiane organizzati dai volontari dell’associazione Fiab AbcDesio Equibci, in occasione della settimana “Tutti a scuola in bici”. Per spiegare ai bambini argomenti non semplici come l’inquinamento atmosferico e le sue conseguenze sulla salute, i volontari hanno inventato una coppia di simpatici personaggi alle prese con lo smog e i suoi effetti sui polmoni.
“Meglio andare a scuola in bicicletta o a piedi”
“La prof.ssa Mony Pol e il cittadino Olio Gas hanno dialogato sul tasso di inquinamento nelle nostre città, costruendo un metro cubo d’aria contenente le particelle di NO2 nocive per i nostri polmoni” spiega il presidente dell’associazione Elio Brillo. “La prof.ssa Moni Pol ha portato due polmoni giganti di gommapiuma e con l’aiuto dei bambini ha mostrato come queste particelle nocive causano problemi al nostro apparato respiratorio. Alla fine, anche il cittadino Olio Gas si è convinto e ha optato per andare a piedi e in bici per percorrere i brevi tratti cittadini”.
I volontari hanno fatto anche una piccola lezione sulla sicurezza stradale che, spiegano “deve essere parte fondante della convivenza civile e pacifica tra automobili camion e l’utenza debole della strada, ovvero pedoni, biciclette bambini nei passeggini e persone con disabilità in carrozzina”.
Il cinema ambulante che funziona “a pedalate”
Con le attività svolte nelle scuole primarie di Desio, in corrispondenza dell’inizio della primavera, l’associazione FIAB Abcdesio Equibici ha invitato bambine, bambini, il personale scolastico, genitori, nonni e nonne ad andare tutti a scuola in bici o a piedi per sperimentare la mobilità attiva per spostarsi nella propria città.
“Le volontarie e i volontari FIAB sono stati accolti con grande entusiasmo dai bambini, che hanno ascoltato le riflessioni e le proposte su tematiche ambientali e sostenibili per il nostro ma soprattutto il loro futuro”. Particolare curiosità ha suscitato il cinema ambulante che funziona a pedalate: con questo metodo originale, sono stati proiettati in classe dei filmati sulla mobilità sostenibile, mentre gli stessi piccoli alunni hanno pedalato per dare energia al proiettore.
“Con forza e impegno gli alunni e alunne hanno pedalato per contribuire al suo funzionamento evitando emissioni di CO2” spiegano i volontari. “Abbiamo lanciato una sfida alle varie classi coinvolte: quale classe più sostenibile nella settimana del “tutti a scuola in bici”? La vittoria, ed il premio simbolico alla classe con il maggior numero di alunni andati a scuola in bici”.
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