Precisazioni

Bagarre in consiglio comunale a Brugherio: il chiarimento

Dopo lo scontro con la consigliera d'opposizione Valli, l'esponente di maggioranza Laura Signorini chiarisce la sua posizione.

maggioranza brugherio
Laura Signorini, in alto a destra.

Dopo il duro scontro in consiglio comunale tra la consigliera di opposizione Laura Valli (Alleanza Progressista) e quella di maggioranza Laura Signorini (Brugherio Popolare Europea), raccontato da MBNews, la seconda interviene per un chiarimento.  La questione, lo ricordiamo, è scoppiata durate una seduta per motivi in realtà estranei ai lavori dell’assemblea. Nella discussione di una delibera a sfondo sociale poi votata all’unanimità, diversi consiglieri di opposizione hanno espresso ringraziamenti all’assessore di competenza e ai funzionari per il buon lavoro svolto. Laura Signorini, rilevando il clima collaborativo e sereno, si è detta stupita, lamentando invece invettive subite via social e giornali nei giorni precedenti, invettive basate, diceva la Signorini, su “narrazioni non veritiere”. La dichiarazione ha fatto pensare a Valli e ad altri ascoltatori che Signorini contestasse il j’accuse di Valli dei giorni precedenti (“intimidita e aggredita verbalmente da un pezzo grosso della Lega mentre entravo in Comune”).

Da qui l’offesa della Valli che ha anche abbandonato l’aula. Proprio su questo punto Signorini ha chiesto di intervenire. “In merito all’articolo il 27 marzo – ha scritto al giornale – tengo a precisare che non ho mai inteso commentare in alcun modo l’episodio di aggressione verbale raccontato dalla consigliera Valli. Non ero presente durante il fatto che ha riferito, quindi non posso sapere cosa sia successo, e mi sono guardata bene dall’esprimere giudizi né sui social, dove lei ha raccontato l’accaduto, né tanto meno in consiglio comunale. La mia dichiarazione a microfono si riferiva a post e commenti sui social spesso spregiativi nei confronti della maggioranza. Sono quelli che contestavo e che mi sembrano in contraddizione con gli apprezzamenti fatti in aula e nelle commissioni”. Signorini ha anche aggiunto: “è però l’occasione per precisare che il fatto narrato dalla Valli ha visto protagonista una persona che non siede su questi banchi, né come consigliere né come assessore. Non fa parte dell’Amministrazione”.

A proposito dei social, va rilevato che il clima sui gruppi Facebook e sui profili di diversi politici cittadini è ultimamente avvelenato. Con reciproche accuse che talvolta sconfinano nell’offesa personale e nelle illazioni. Una situazione che paradossalmente porta le distorsioni della comunicazione virtuale in quella reale e istituzionale. E che forse meriterebbe un reset e una ripartenza proprio dall’aula del Consiglio Comunale.

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