L’udienza presso il tar Lombardia sulla futura rsa di Arcore c’è stata: la Corte ha trattenuto la causa in decisione che, semplificando, significa che intende entrare nel merito, al di là delle questioni formali. E la sentenza potrebbe arrivare nelle prossime ore. La vicenda, per chiarire, è questa: la società sportiva Casati Arcore che gestisce il PalaUnimec di via Sant’Spollinare ha presentato un ricorso contro il progetto con cui la Borgolecco Iniziative intende realizzare una casa di riposto sul prato antistante il palazzetto di via Sant’Apollinare. Un’area di sua proprietà che però fino a un paio di anni fa ha lasciato utilizzare liberamente ai cittadini. Era il punto di riferimento verde del quartiere e anche degli utenti del palazzetto, sportivi e famiglie i cui bambini giocavano nell’erba. “Era”, nel senso che da un paio d’anni la proprietà l’ha recintata. La rsa cancellerebbe quell’area e ingloberebbe visivamente il palazzetto. Proprio la Casati ha deciso di intentare un paio di anni fa un ricorso, sostenendo che il progetto abbia troppo pochi margini di interesse pubblico e troppi volumi. La questione è finalmente approdata all’aula del Tar per una sentenza oggi, 14 febbraio.
LA RSA DI ARCORE DAVANTI ALLA CORTE
Sulla rsa di Arcore i legali hanno illustrato le posizioni e quelli della Borgolecco hanno sostenuto l’inammissibilità del ricorso, per intempestività e infondatezza, sul piano formale. Una tesi contestata dalla controparte e non confermata (per ora) dalla Corte. Quest’ultima infatti ha trattenuto al causa in decisione e un esperto della materia come il sindaco Maurizio Bono, avvocato, spiega che “questo significa che la Corte ha deciso di non fermarsi al momento agli aspetti formali ma di entrare nel merito della questione”. Anche Bono, come le parti in causa, attende un verdetto che avrà ripercussioni sulla città. Una volta emessa, la sentenza darà un indirizzo ai prossimi passi verso la realizzazione della struttura.
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