Cronaca

Deve demolire l’auto ma rimane vittima di un’estorsione: arrestato un 53enne

Tutto è cominciato quando la vittima, 57enne, desiderando disfarsi della propria macchina, ha consegnato il veicolo al 53enne, che precedentemente gliel'aveva venduta

Polizia
Polizia - Foto d'Archivio

Como. Doveva soltanto farsi demolire l’auto ma rimasto vittima di un’estorsione: comasco di 53 anni arrestato dalla Polizia di Stato. Tutto è cominciato quando la vittima, 57enne, desiderando disfarsi della propria macchina, ha consegnato il veicolo al 53enne, che precedentemente gliel’aveva venduta. Tuttavia, ciò che doveva essere una semplice procedura di demolizione si è trasformata in un incubo quando l’uomo ha ricevuto una richiesta inaspettata: risolvere un “problema personale” per conto del comasco, in cambio di 250 euro.

Tuttavia, la risoluzione di questo “inghippo”, che prevedeva un regolamento di conti nei confronti di una terza persona, non è mai avvenuta a causa del ripensamento del mandante, il quale ha chiesto al “demolitore” di riavere la somma che già aveva pagato. A questo punto sarebbe scattata la spirale dell’estorsione, con il 53enne che non solo avrebbe rifiutato di restituire il denaro, ma avrebbe continuato a chiedere somme sempre più consistenti, giustificando le richieste con motivazioni discutibili e minacciando ritorsioni fisiche in caso di mancato pagamento.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Como hanno rivelato un quadro allarmante: la vittima avrebbe versato circa 13.000 euro in contanti e tramite ricariche PostePay in quasi un anno e mezzo, cadendo vittima della pressione e delle minacce.

Questa mattina il presunto estorsore è stato raggiunto nella sua abitazione dagli investigatori della Squadra Mobile che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e lo hanno portato nel carcere di Bassone.

 

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