Hanno indossato le tute bianche e si sono sdraiati in strada in centro Monza. Nel pomeriggio di oggi, 21 febbraio, un’onda di solidarietà e impegno ha invaso la città: lavoratrici, lavoratori e sindacati davanti alla sede di Assimpredil Ance in via Passerini 13, hanno lanciato un messaggio forte: chiedono rispetto e memoria per coloro che hanno perso la vita sul luogo di lavoro.
Il Flash Mob dal titolo “Basta morti sul lavoro” è stato promosso dalle organizzazioni sindacali territoriali CGIL e UIL, insieme a Fillea CGIL, Feneal UIL, Fiom CGIL e Uilm UIL e ha visto la partecipazione attiva delle categorie degli edili e dei metalmeccanici di Monza e della Brianza. L’obiettivo è stato chiaro sin dall’inizio: sensibilizzare la cittadinanza e richiamare alle proprie responsabilità istituzioni e datori di lavoro. Leggi qua tutte le dichiarazioni dei sindacalisti
Questo momento di mobilitazione è stato scatenato dalle recenti tragedie sul lavoro, tra cui quelle avvenute a Firenze, che hanno lasciato una ferita aperta nella comunità lavorativa. “In molti casi vengono applicati contratti collettivi non coerenti con i settori di appartenenza per offrire ulteriori risparmi al sistema economico. Un risparmio che si traduce in infortuni e morti sul lavoro” spiegano i sindacati.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno indossato tute bianche a simboleggiare il numero dei morti uccisi sul lavoro nel corso del 2024. Da gennaio, infatti, il contatore non ha mai smesso di fermarsi. Nel 2024 i morti sul lavoro in Italia sono già 145, di cui 5 in Lombardia.
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