Adozioni

Da Ats Brianza il “sito d’incontri” per i cani

Il progetto “Quattro zampe cercafamiglia” consente di trovare su sito e social di Ats le foto dei cani randagi perchè possano essere ritrovati dai patroni o essere adottati.

cane freeweb
- Foto d'Archivio

Una sezione speciale del sito web Ats Brianza e dei relativi social “mette a catalogo” le foto dei cani randagi recuperati e visitati dai veterinari. Perchè possano essere riconosciuti da padroni che li abbiano smarriti o perchè possano essere adottati. Si chiama “Quattro zampe cercafamiglia” ed è un progetto nato sulla base di un dato oggettivo: i cani nelle province di Monza e Lecco (quelle di competenza di Ats Brianza) sono tantissimi. In tutto circa 165mila censiti su 1.200.000 abitanti, uno ogni 7 persone, e negli ultimi anni la popolazione canina vede un tasso di incremento medio del 3% all’anno. “Gli animali d’affezione, ed in primis il cane, stanno assumendo via via maggior importanza nelle nostre vite -spiega Ats – rappresentando sempre più un prezioso fattore di benessere. In questo scenario però, si inserisce anche il fenomeno del randagismo, un fattore che ha un forte impatto sociale sia a livello di costi di gestione che di qualità di vita per i cani abbandonati o accidentalmente dispersi”.

COME FUNZIONA IL PROGETTO DI ATS SUI CANI RANDAGI

Per questo l’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza ha creato “Quattro zampe cercafamiglia”, una sezione del sito internet (ma anche Facebook, Instagram e X) dove vengono pubblicate foto, descrizione e una breve storia di cani ritrovati sul territorio delle province di Lecco e Monza. I cani che vi troveranno spazio sono stati controllati dai veterinari di Ats, identificati con microchip, vaccinati e trattati contro le più comuni parassitosi. I cittadini possono chiedere informazioni sui cani contattando il Dipartimento Veterinario al numero 0341/482465 selezionando poi il numero 1 o inviando una mail a veterinaria.lecco@ats-brianza.it

LA RACCOMANDAZIONE DI ATS: ISCRIVETE I CANI ALL’ANAGRAFE CANINA

Una campagna nella campagna è quella con cui Ats raccomanda ai padroni dei cani l’iscrizione all’apposita anagrafe e l’applicazione del microchip. Infatti, nonostante non identificare il proprio cane sia una violazione della legge, “nei nostri territori sopravvive ancora questo malcostume”.

 

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