Ornago

Oggi a Bruxelles una tavola rotonda contro Pedemontana

All'incontro parteciperà anche il sindaco di Ornago Siccardi: "La Tratta D-Breve è progetto inutile. Continuano la nostra battaglia per fermarla".

d breve pedemontana

Il Comune di Ornago parteciperà oggi 23 gennaio a Bruxelles all’incontro riguardante la Tratta D-Breve di Pedemontana che si terrà presso la sede del Parlamento Europeo. “L’obiettivo principale della partecipazione è portare all’attenzione delle Istituzioni europee le numerose criticità di un’opera che, secondo cittadini e amministrazioni comunali del territorio, risulta essere inutile per la viabilità e dannosa per l’ambiente circostante” fanno sapere dal comune di Ornago.

I comuni coinvolti dall’opera, tra cui Ornago, ritengono essenziale che l’impiego di fondi pubblici venga sottoposto al vaglio della società civile. Il territorio interessato ha il diritto e il dovere di esprimere le proprie opinioni e perplessità, valutando gli eventuali impatti e i presupposti tecnici ed economici dell’opera in questione.

Alla tavola rotonda parteciperà una delegazione composta dai sindaci del Vimercatese e dalle associazioni dei cittadini con contributi di esperti nei settori tecnici, economici, giuridici e finanziari. Il Sindaco di Ornago, Daniel Siccardi, e il Vicesindaco Gabriele Balconi rappresenteranno l’unità e la volontà della comunità ornaghese nel contrastare questa proposta, sottolineando gli impatti potenzialmente significativi che potrebbero manifestarsi sul territorio.

sindaco di ornago
Daniel Siccardi, sindaco di Ornago

“La Tratta D-Breve di Pedemontana attraverserebbe il territorio di Ornago con conseguenze e criticità rilevanti sul Parco Agricolo Nord-Est (P.A.N.E.) e sulle attività agricole presenti nella zona. Ribadiamo la nostra contrarietà categorica a questa opera che minaccia il nostro patrimonio ambientale e agricolo -spiega Siccardi – La nostra amministrazione ha da sempre sostenuto una posizione netta contro l’opera, partecipando attivamente a tutte le iniziative condivise con gli altri comuni e le amministrazioni del territorio. Abbiamo percorso un lungo cammino di lotta contro questa opera, fatto di incontri, dibattiti, manifestazioni, coinvolgimento della cittadinanza, ascolto del territorio e delle aziende che qui lavorano e hanno investito. Riteniamo che la Tratta D-Breve sia un progetto inutile per la viabilità, che porterebbe a colate di cemento senza un reale beneficio per la nostra comunità. Questa opera sembra essere imposta al territorio piuttosto che condivisa e spiegata adeguatamente alla popolazione. Ecco perché la nostra battaglia non si fermerà qui”.

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