Cronaca

Monza, violenza donne: rinnovato il protocollo Zeus, meno recidiva tra chi aderisce

Nella provincia di Monza e della Brianza - dall’aprile 2019 (istituzione della Questura di Monza e della Brianza) al 27 gennaio 2024 - sono stati 163 i soggetti ammoniti (80 per atti persecutori e 83 per violenza domestica).


Nella sala Giunta del Palazzo Comunale di Monza, oggi è stato firmato il “Protocollo di Collaborazione per la realizzazione di spazi d’ascolto per persone che hanno ricevuto l’Ammonimento del Questore per atti persecutori, violenza domestica, bullismo e cyberbullismo“. Contestualmente, è stato rinnovato il “Protocollo Zeus“, già sottoscritto il 7 marzo 2023 tra la Questura e il CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) per la presa in carico degli autori di tali reati. Il documento è stato siglato dal Sindaco di Monza, Paolo Pilotto, dal Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, e dal Presidente del CIPM, Paolo Giulini. L’Assessore alla Salute e al Welfare Egidio Riva ha partecipato all’importante incontro.

questura comune protocollo intesa

Le novità introdotte riguardano le recenti modifiche legislative, in particolare il Decreto Caivano del settembre scorso, che amplia la possibilità di emettere un Ammonimento del Questore anche per i minorenni, ultracinquantenni, coinvolti in episodi di bullismo. Il protocollo prevede che, al momento dell’esecuzione dell’ammonimento per atti persecutori, violenza domestica, bullismo o cyberbullismo, l’autore delle condotte venga informato della presenza di centri specializzati per un percorso trattamentale volto alla responsabilizzazione e consapevolezza delle proprie azioni.

Il Comune conferma la disponibilità ad offrire spazi al CIPM per colloqui e mantiene il coordinamento delle attività, impegnandosi a costituire una cabina di regia per i minori residenti nel territorio. Questa procedura rientra nella strategia più ampia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, implementata su tutto il territorio nazionale.

Il Sindaco Pilotto ha sottolineato l’importanza di intervenire precocemente sui comportamenti che possono degenerare in atti persecutori, affermando che i risultati positivi di questa collaborazione invitano a proseguire nella sperimentazione intrapresa. “La capacità di intervenire sui comportamenti che ci collocano ancora nella fase iniziale del ciclo della violenza aiuta le Istituzioni ad interrompere la spirale che può far degenerare gli atti persecutori: i risultati positivi di questa collaborazione ci invitano a proseguire la sperimentazione intrapresa e ad accompagnare con attenzione e sensibilità i percorsi di prevenzione, quale vera chiave di volta nell’affrontare questi problemi, nella consapevolezza che tali percorsi si presentano integrati a quelli offerti a sostegno delle vittime”.

conferenza pilotto barilato

L’efficacia deflattiva sul “ciclo della violenza” del binomio Ammonimento del Questore-Protocolli per la presa in carico dell’autore o potenziale autore di condotte lesive o violente è testimoniata dai dati statistici nazionali: 2398 ammonimenti nel 2020 (1110 per violenza domestica, 1288 per stalking); 2898 ammonimenti nel 2021 (1448 per violenza domestica, 1450 per atti persecutori); 3559 ammonimenti nel 2022 (2016 per violenza domestica, 1543 per stalking), con una crescente diminuzione dei casi di recidiva (i dati del 2023 sono in fase di consolidamento statistico, per cui non vengono ancora analizzati).

La percentuale dei soggetti ammoniti che ha aderito al trattamento e che, successivamente, è stata denunciata per maltrattamenti in famiglia o atti persecutori ha, infatti, un andamento decrescente nel tempo: se nel 2020 i soggetti denunciati per atti persecutori, dopo essere stati ammoniti, erano il 20% di tutti quelli a cui era stata irrogata la predetta misura di prevenzione, nel 2022 la percentuale è scesa al 9%; stesso andamento per le persone ammonite per violenza domestica. Nelle Questure dove sono attivi accordi di collaborazione, le percentuali di recidiva scendono, nel 2022, al 7%.

La Legge Roccella del dicembre scorso ha introdotto una modifica che, nell’intenzione del legislatore, potrebbe ulteriormente incentivare il ricorso al percorso trattamentale, prevedendo la possibilità di revoca dell’ammonimento, su istanza della persona ammonita, non prima che siano decorsi tre anni dalla emissione, valutata la partecipazione del soggetto agli appositi percorsi di recupero ed i relativi esiti.

Nella provincia di Monza e della Brianza – dall’aprile 2019 (istituzione della Questura di Monza e della Brianza) al 27 gennaio 2024 – sono stati 163 i soggetti ammoniti (80 per atti persecutori e 83 per violenza domestica).

Da quando è stato sottoscritto il Protocollo Zeus (marzo 2023) sono state 64 complessivamente le persone residenti nella provincia di Monza e Brianza ammonite (53 nel 2023, 11 nel 2024): di queste, 52 (81%) hanno aderito ai percorsi trattamentali con le operatrici del CIPM e nessuna ha recidivato; 6 (11%) dei 12 ammoniti che non hanno aderito ai percorsi, sono stati denunciati per reati analoghi a quelli che avevano portato all’emissione dell’ammonimento.

questore monza

“La sottoscrizione del rinnovo del protocollo Zeus testimonia e ribadisce l’importanza di un approccio multidisciplinare alle condotte degli atti persecutori, della violenza domestica e del bullismo. Infatti, i risultati raggiunti nel periodo di applicazione del protocollo, come emerge dai dati, testimoniano l’importanza di tale approccio proprio per scongiurare la recidiva delle condotte violente. Pertanto, la Polizia di Stato continuerà il positivo percorso, già intrapreso, di interazione e collaborazione con le altre istituzioni, presenti sul territorio ed impegnate nell’ambito della violenza domestica e di genere, soprattutto al fine di implementare sempre di più l’azione di prevenzione rispetto a quella repressiva” così il Questore Barilaro.

“Nel 2018 il CIPM ha sottoscritto il primo Protocollo Zeus con la Questura di Milano, con l’intenzione di sperimentare una nuova prassi di intervento che potesse intercettare le situazioni a rischio di escalazione delle condotte o della lesività delle stesse e quindi intervenire precocemente con un’efficace azione di prevenzione e contenimento, in tema di violenza domestica e di genere. Ad oggi sono stati firmati 29 Protocolli Zeus su tutto il territorio nazionale, andando ad interessare 12 regioni; nel 2021 infatti un finanziamento Europeo ha riconosciuto il valore innovativo e l’efficacia di questa forma di collaborazione tra le Forze dell’Ordine ed il CIPM permettendo, con il progetto ENABLE, di sistematizzare ed estendere a livello nazionale questa prassi trattamentale i cui dati, in tema di prevenzione, sono positivi ed incoraggianti” ha spiegato il professor Giulini.

Dal 2023 la collaborazione con la Questura di Monza e Brianza ed il Comune di Monza ha permesso di promuovere un lavoro di prevenzione secondaria anche su questo territorio, andando ad incrementare la tutela e sicurezza delle vittime, in linea con le direttive nazionali ed europee e i principi della Giustizia Riparativa”.

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