Svizzera

Frontalieri? Da oggi la Brianza è un po’ più vicina alla Svizzera

Santambrogio: “I Comuni frontalieri sono aumentati, si tratta di un incremento deciso e importante”.

Generico gennaio 2024

Da oggi la Brianza è un po’ più vicina alla Svizzera. Tutti i residenti che ogni giorno vanno in terra elvetica (in particolare nei Cantoni dei Grigioni, del Ticino o del Vallese) per motivi di lavoro possono dirsi a tutti gli effetti “frontalieri“. Con tutte le conseguenze fiscali del caso, ovvero pagare meno tasse. Lo dice l’aggiornamento dell’accordo italo – svizzero stipulato pochi mesi fa e che porta danno a ben nove i Comuni a meno di 20 km e quindi per legge destinatari degli effetti del nuovo accordo. La notizia è stata ufficializzata dal presidente della Provincia brianzola, Luca Santamborgio, che ha commentato così: “I Comuni frontalieri sono aumentati, si tratta di un incremento deciso e importante”.

I Comuni “fortunati” sono Briosco, Giussano, Veduggio con Colzano, Cogliate, Barlassina, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda e Misinto. Di fatto, dunque, i lavoratori di queste amministrazioni pagheranno meno tasse e anche i Comuni di residenza otterranno più rimborsi. Comuni che, sempre secondo gli accordi esistenti tra l’Italia e la Svizzera, hanno diritto a una quota della tassazione applicata ai frontalieri. Il nuovo protocollo, che sostituisce quello del 1974, migliora in maniera netta l’attuale regolamentazione sull’imposizione dei lavoratori frontalieri. In seguito all’entrata in vigore dell’accordo (avvenuta lo scorso 1 gennaio) il Dipartimento federale delle finanze ha adeguato l’ordinanza sull’imposta alla fonte per quanto attiene all’imposizione dei lavoratori frontalieri italiani.

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