La polemica

Desio, presentato il discusso libro su Pisanò, flashmob in piazza contro il patrocinio

Serata movimentata, ma senza tensioni nè scontri. In piazza il flashomb promosso da Anpi, a cui ha partecipato anche l'ex deputato del Pd Emanuele Fiano. Nella sala Pertini del comune, poco dopo, si è tenuta la presentazione del libro su Pisanò, fondatore del movimento Fascismo e Libertà. Grande dispiegamento di forze dell'ordine.

flashmob anpi desio

Da una parte, il presidio in piazza organizzato da Anpi contro la concessione del patrocinio del comune e la concessione della sala comunale Pertini alla presentazione del libro su Giorgio Pisanò. Dall’altra, a distanza di qualche centinaio di metri, nella sala del municipio, e un paio di ore dopo, la presentazione del libro contestato. In mezzo, in entrambi i luoghi, un grande dispiegamento di forze dell’ordine, tra polizia, carabinieri e polizia locale. Quella di ieri è stata una serata movimentata a Desio. Non ci sono state comunque tensioni e tutto si è svolto regolarmente. 

presidio anpi desio

Le bandiere, i giovani, i cartelli e gli striscioni

In piazza Conciliazione alle 19, circa 300 persone si sono radunate per il flashmob indetto da Anpi per protestare contro la concessione del patrocinio e della sala Pertini da parte della giunta Gargiulo alla presentazione del libro di Luca Bonanno su Giorgio Pisanò, che fu comandante  della X Mas  e fondatore del movimento Fascismo e Libertà. Molte le bandiere esposte, da quelle dell’Anpi alle bandiere dei sindacati Cgil, Cisl e Uil a quelle del Pd. “La serata dedicata al fascista Pisanò – ha detto Francesco Costabile rappresentante dell’Anpi di Desio – è un’iniziativa in spregio alla Costituzione e al presidente partigiano Sandro Pertini. Noi abbiamo semplicemente chiesto al sindaco di ritirare il patrocinio e l’uso della sala Pertini per celebrare un fascista. Non vogliamo censurare nessuno ma  che presentino il libro in un altro luogo, non in una sala comunale. Questo è un attacco e un’offesa alla città di Desio.  E ci obbliga ad essere sempre presenti e vigili su iniziative del genere che non hanno niente di democratico, ma sporcano la nostra città,  la Costituzione e Sandro Pertini”.  In piazza c’erano i rappresentanti dell’opposizione, tra cui l’ex sindaco Roberto Corti. Presenti anche molti giovani, con cartelli e striscioni.

flashmob desio anpi

 

Fiano: “Com’è possibile che un comune accetti la presentazione di un libro che esalta un fascista?”

“Siamo stufi di stare in silenzio e di rassegnarci, io guardo avanti e nel mio futuro i fascisti non ci sono, c’è questa piazza piena zeppa di gente che dice: fuori i fascisti da Desio” ha sottolineato Ginevra Taccagni, tra i promotori della petizione che ha raccolto oltre 1500 firme. In piazza,   si sono susseguiti gli interventi, tra cui quello del segretario della Cgil Walter Palvarini che ha parlato a nome di tutti e tre i sindacati confederali.  A conclusione del flashmob è intervenuto Emanuele Fiano  ex deputato del Pd e figlio di Nedo Fiano, ebreo deportato ad Auschwitz e unico superstite della famiglia. “E’ mai possibile nel 2023 che in una Repubblica con una Costituzione antifascista un comune accetti di presentare un libro di un fondatore di un partito che aderisce a ideali fascisti e nazisti? Vergognatevi” ha detto Fiano. “Mai essere indifferenti, per lei,  sindaco, dare il patrocinio per un libro o per un altro è la stessa cosa. Per noi che abbiamo giurato sulla Costituzione, non è la stessa cosa. Dare il patrocinio all’Anpi o a chi vuole esaltare un fascista non è la stessa cosa” . In piazza più volte è stato gridato “W l’Italia antifascista” e il presidio si è chiuso sulle note di “Bella Ciao”, cantata da tutti i presenti.

flashmob anpi desio mb

Fuori dalla sala Pertini un gruppo di giovani ha letto la Costituzione

Poco dopo,  alle 21, a distanza di qualche centinaio di metri, presso la sala Pertini del comune, si è tenuta la presentazione del discusso libro su Pisanò. All’esterno del municipio un cordone di forze dell’ordine. Fuori dalla sala si sono radunati alcuni giovani che avevano appena partecipato al presidio e che sono rimasti per circa mezz’ora all’esterno, leggendo ad alta voce gli articoli della Costituzione. Non ci sono state comunque tensioni nè  scontri. I partecipanti alla presentazione del libro, circa una cinquantina, sono entrati nella sala, concessa dal comune a tariffa agevolata, come si legge nella delibera di giunta pubblicata all’albo pretorio online.

desio presentazione libro pisanò

La presentazione del libro contestato

A fare gli onori di casa, in sala Pertini, l’assessore alla cultura Samantha Baldo, insieme all’assessore Fabio Sclapari, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia. Presenti anche i consiglieri comunali e il gruppo desiano del partito, compreso il presidente del consiglio comunale Fabio Arosio. Una cinquantina, circa, i partecipanti alla serata. A margine dell’evento, prima della presentazione, l’autore del libro Luca Bonanno, ci ha spiegato: “Non pensavo che scoppiasse una polemica del genere, finora non è mai successo. Il libro è uscito da qualche mese e per il momento l’ho presentato in qualche occasione. Ora però, grazie al polverone che è stato sollevato e che mi ha fatto pubblicità, mi sono arrivati diversi inviti per presentare il libro”. E sulla figura di Pisanò: “ E’ stato un senatore, non era un santo ma nemmeno un delinquente”

presentazione libro pisano desio mb

L’autore del libro: “Ringrazio l’assessore Baldo per il coraggio dimostrato”

All’inizio della serata, promossa dall’associazione Nuova Urania, Buonanno ha voluto pubblicamente ringraziare l’assessore Baldo per il patrocinio e la sala concessa all’evento: “Ha avuto molto coraggio”. E riguardo alle polemiche: “Qui nessuno ha intenzione di mancare rispetto agli altri, come invece temono certe persone, in riferimento soprattutto a Pertini. Credo che questa settimana si sia calcato troppo la mano.  Non mi interessano le accuse che mi sono state mosse, ma oggi mi sono arrivati i primi messaggi di minacce” 

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Il post (poi cancellato) del sindaco: “Darci dei fascisti è fuori luogo”

Il sindaco Simone Gargiulo poco prima del presidio dell’Anpi aveva pubblicato un post sul suo profilo social, per poi cancellarlo. “Cercare d fare credere che patrocinare un evento dove abbiamo concesso l’uso della sala a pagamento significhi aderire a qualunque possa essere il tema o il personaggio in questione darmi e darci dei fascisti non rispettosi della Costituzione davvero è quanto meno fuori luogo

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