Politica

Desio, consiglio comunale a porte chiuse, la protesta dell’opposizione

La seduta ha riguardato l'audizione del sindaco Simone Gargiulo su "fatti personali" su richiesta della minoranza di centrosinistra. "Chiacchiere da bar" ha commentato la maggioranza, che ha scelto di tenere la seduta segreta.

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Consiglio comunale a porte chiuse a Desio. La seduta di martedì sera, dopo i primi argomenti discussi davanti al pubblico, è proseguita segreta, per l’audizione del sindaco Simone Gargiulo, chiamato dall’opposizione ad intervenire su “fatti personali”. La scelta della maggioranza di tenere la seduta a porte chiuse è stata criticata dalla minoranza di centrosinistra: alcuni esponenti, tra il pubblico, prima che iniziasse l’intervento del sindaco, hanno esposto per protesta dei cartelli con la scritta “Trasparenza? Fare, ascoltare.. segretare!” . La seduta è poi proseguita a porte chiuse, senza pubblico.

L’audizione del sindaco Gargiulo  richiesta da tutta la minoranza

“La maggioranza, abdicando al dovere di trasparenza, non risponde nel merito ma getta fumo negli occhi dei cittadini e persegue nell’operazione di screditare i consiglieri di minoranza che svolgono la propria funzione di controllo” commenta l’opposizione, Pd, Desio Viva, Desio Libera.  La questione sollevata dall’opposizione, che ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale senza  specificare pubblicamente l’argomento, riguarderebbe  il caso di un’anziana ricoverata in Rsa, morta lo scorso anno, a cui il sindaco ha fatto da amministratore di sostegno. L’ordine del giorno indicato nella convocazione del consiglio comunale è “audizione del sindaco, del dirigente dello stato civile e dei rappresentanti nominati dal sindaco nel consiglio di amministrazione della casa di riposto Pio e Ninetta Gavazzi di Desio“.

La maggioranza fa quadrato intorno al sindaco

“Il Sindaco è stato chiamato a rendere conto di chiacchiere da bar e circostanze che esulano dall’attività amministrativa – sottolinea la maggioranza in un comunicato –  Le segreterie politiche di Lega, Fratelli d’Italia e Lista Civica Per Desio, insieme ai propri consiglieri e assessori, ringraziano il sindaco che, pur non essendo tenuto a dare seguito alle pretestuose richieste dell’opposizione, che esulano ampiamente dalle prerogative del consiglio comunale, ha deciso, in piena trasparenza, di non sottrarsi ad alcun tipo di confronto. Si è trattato di uno dei momenti più svilenti della storia politica desiana: tutte le forze politiche che compongono questa istrionica minoranza, guidate da un non ancora sopito rancore per la sconfitta elettorale, ancorché democratica, hanno, infatti, deciso di portare all’attenzione del massimo consesso cittadino, il consiglio comunale, dicerie di paese, scomodando persino persone decedute, con l’unico scopo di gettare fango e screditare la figura del sindaco. Il tutto per una evidente mancanza di argomenti politici”. La maggioranza, parlando di “teatrini irrispettosi per la città” , esprime   compatta  “il proprio sostegno al sindaco” e auspica “che il massimo consesso cittadino non venga più utilizzato in modo improprio e per meri fini propagandistici dalle forze di minoranza”.

La replica dell’opposizione: “Il solito uso strumentale delle questioni”

Replicano Pd, Desio Viva e Desio Libera: “Non è assolutamente vero che quanto da noi richiesto di chiarire al sindaco sia fondato su pettegolezzi,  ma da richieste di accesso agli atti, cioè da documenti che ci sono stati forniti dal comune di Desio a fronte di nostra richiesta.  Se avessimo voluto alimentare pettegolezzi, come sostiene la destra al governo, ci saremmo comportati in modo completamente diverso. Invece abbiamo scelto di farlo in consiglio comunale, pur non condividendo la convocazione in forma segreta che nega ai cittadini il diritto di conoscere i fatti. Tra l’altro il sindaco avrebbe potuto rinunciare alla forma segreta, sarebbe bastato non fare i nomi delle persone coinvolte. Spiace che il sindaco, come suo solito, invece di chiarire abbia ancora di più aumentato le nostre preoccupazioni e che i consiglieri di maggioranza, invece di voler capire, siano intervenuti per partito preso senza minimamente entrare nel merito delle questioni poste.  Quanto emerso durante il Consiglio ci preoccupa: emerge il profilo di un Sindaco con scarse capacità amministrative, che ha compiuto diversi errori nell’esercizio delle sue funzioni, senza peraltro negare le proprie responsabilità e senza motivare la propria negligenza, non è certamente la guida di cui la città ha bisogno. Assistiamo di nuovo al solito uso strumentale delle questioni per cercare di farci passare come persone che usano i defunti per fini politici”.

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