Estorsione e atti persecutori: di questo sarebbe accusata una coppia convivente di Vimodrone. Accuse pesantissime che hanno portato i Carabinieri, nei giorni scorsi, a dare esecuzione a due provvedimenti cautelari, entrambi emessi su richiesta della Procura della Repubblica di Monza, nei confronti di un 26enne e della sua compagna 21enne, entrambi italiani.
In carcere l’uomo, presunto responsabile di estorsione. Secondo gli inquirenti l’indagato, nello scorso mese di ottobre, si sarebbe presentato a casa di un 52enne il quale si era poco prima rifiutato di assumere la compagna quale collaboratrice domestica. Secondo quanto ricostruito dai militari, il 26enne lo avrebbe costretto a consegnargli, previe minacce, dapprima la somma di 6.000 euro ed in seguito a cedergli la sua autovettura, obbligandolo a versare l’importo di 590 euro per il passaggio di proprietà.
Nei guai anche la sua compagna, accusata di atti persecutori e lesioni aggravate. La ragazza è, infatti, sarebbe ritenuta responsabile di aver molestato in più occasioni, nella scorsa estate, una 30enne che, nel frattempo, aveva intrapreso una relazione sentimentale con il suo ex compagno. La sua furia vendicativa si sarebbe concretizzata con attacchi, descritti come veri e propri atti di violenza, che includono l’uso di bottiglie rotte e fendenti con un taglierino sul corpo e sul viso. In un’altra circostanza, l’avrebbe notata in sella alla sua bicicletta, spingendo violentemente e facendole perdere l’equilibrio.
La donna sottoposta agli arresti domiciliari è stata nei giorni scorsi tratta in arresto per evasione, essendo stata trovata, durante la notte, a bordo di un furgone nascosta nel vano posteriore, in violazione alle prescrizioni imposte. A seguito della convalida, è stata nuovamente sottoposta agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
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