Protocollo

Prefettura e ABI fanno quadrato contro le truffe alle banche

Il Protocollo d'Intesa mira a promuovere misure di sicurezza anticrimine nel settore bancario, con un focus sulla cyber physical security e la prevenzione dei reati predatori, degli atti vandalici e terroristici, nonché delle aggressioni al personale.

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- Foto d'Archivio

La Prefettura di Monza e Brianza e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) hanno rinnovato il loro impegno nella lotta alla criminalità nel settore bancario attraverso il rinnovo del Protocollo d’Intesa. La firma è avvenuta durante un incontro che ha coinvolto le Forze di polizia e i rappresentanti di istituti di credito, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione per prevenire le truffe contro gli istituti di credito e la loro clientela nella provincia di Monza e Brianza.

Il Protocollo d’Intesa mira a promuovere misure di sicurezza anticrimine nel settore bancario, con un focus sulla cyber physical security e la prevenzione dei reati predatori, degli atti vandalici e terroristici, nonché delle aggressioni al personale. L’ABI si impegna a coinvolgere altre istituzioni finanziarie nella firma del Protocollo, incoraggiandole ad adottare e mantenere sistemi di sicurezza avanzati per proteggere le filiali e i bancomat. Questi sforzi mirano anche a contrastare i rischi multivettoriali, ovvero attacchi che combinano tecniche di violazione fisica, informatica e di ingegneria sociale.

Il Centro di Ricerche dell’ABI sulla sicurezza anticrimine (OSSIF) sarà responsabile di raccogliere dati sugli attacchi alle infrastrutture fisiche e informatiche delle banche, fornendo analisi e statistiche alle autorità e alle Forze di polizia. Inoltre, l’OSSIF monitorerà gli atti vandalici, gli episodi di terrorismo e le aggressioni al personale, contribuendo così a garantire un ambiente più sicuro per i dipendenti e i clienti bancari.

Un aspetto particolarmente importante del Protocollo è l’impegno delle banche nella prevenzione delle truffe contro la popolazione anziana, attraverso programmi di educazione finanziaria. La Prefettura ha annunciato l’attivazione di un tavolo di lavoro con le Forze di polizia e le istituzioni finanziarie per pianificare strategie di sensibilizzazione e responsabilizzazione del personale bancario, oltre che per educare gli utenti vulnerabili sulle truffe, con una particolare attenzione ai rischi legati all’uso delle nuove tecnologie.

 

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